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Anas, nel 2002 investiti 250 milioni di euro per la manutenzione e la sicurezza della rete

Anas, nel 2002 investiti 250 milioni di euro per la manutenzione e la sicurezza della rete

Il Direttore Generale Sabato: ‘Subito interventi per eliminare 22 punti neri. Stanziati 230 milioni di euro per migliorare impianti antincendio delle gallerie’
Nel 2002 l’Anas ha investito circa 250 milioni di euro per la manutenzione e l’innalzamento dei livelli di sicurezza della sua rete stradale e autostradale, ossia circa 12 mila euro a km. E’ uno dei dati emersi dall’intervento del Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato al simposio sulla “Prevenzione del trauma”, che si è tenuto oggi a Milano nell’ambito del 30° Congresso della Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e del Trauma.

“La prima causa di incidenti è la velocità o la distrazione. I difetti delle infrastrutture incidono per una percentuale compresa tra il 7 e il 10 per cento”, ha spiegato il Direttore Generale dell’Anas Sabato. “L’Anas, attraverso un attento studio di monitoraggio, ha individuato i principali ‘punti neri’ esistenti lungo la sua rete stradale e autostradale in numero totale pari a 83. Proprio l’ottobre scorso sono stati autorizzati i primi interventi per eliminarne da subito 22, per un importo di oltre 20 milioni di euro. Gli interventi sono relativi agli incroci e alle curve pericolose, all’irregolarità delle pavimentazioni, alle protezioni su ponti con barriere stradali o su spartitraffico centrale”.

Per il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture esistenti, invece, i principali provvedimenti consistono nell’adeguamento della geometria della strada, delle pavimentazioni, della segnaletica e dell’illuminazione. L’Anas è fortemente impegnata su questo fronte. “Vorrei citare l’esempio dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria – ha detto il Direttore Generale dell’Anas Sabato – che attualmente presenta vari problemi di pendenze e di discontinuità delle sezioni stradali. Al termine dei lavori, il tracciato dell’arteria sarà molto più sicuro, grazie all’eliminazione delle curve più pericolose e di vari dossi: in tutto saranno oltre 161 i chilometri realizzati con varianti fuori sede, pari al 36% del totale”.

Il Piano nazionale per la sicurezza prevede anche la graduale installazione di barriere lungo tutta la rete stradale urbana ed extraurbana. “L’Anas – ha aggiunto il Direttore Generale Sabato - sta già provvedendo ad adeguare tutte le barriere della sua rete stradale, con priorità per le infrastrutture che fanno registrare i più elevati livelli di rischio. Per esempio tutti i tratti della autostrada Salerno-Reggio Calabria ammodernati o ampliati, sono già dotati delle nuove barriere a norma. Lo stesso discorso vale per la Roma-Fiumicino e per il Gra”.

Una puntuale e costante manutenzione della rete stradale urbana ed extraurbana è in grado di diminuire di molto il numero e la portata degli incidenti stradali. “L’impegno dell’Anas in questo campo è notevole – ha concluso il Direttore Generale Sabato -. Nel 2002 l’Anas ha speso circa 250 milioni di euro per la manutenzione della sua rete, ossia circa 12 mila euro a km. Gli interventi dell’Anas di adeguamento delle strade ai fini della sicurezza, oltre alla manutenzione ordinaria della rete, hanno riguardato anche il monitoraggio dei ponti e viadotti Anas (sono state controllate 9.388 opere d’arte, per una lunghezza totale di 1.014 km) e l’individuazione dei punti neri esistenti lungo la rete stradale”.

L’Anas, inoltre, ha previsto per il triennio 2002-2004 un finanziamento di 230 milioni di euro, su un apposito capitolo finanziario, per intervenire e migliorare gli impianti tecnologici e antincendio delle gallerie in gestione lunghe oltre mille metri, per una estensione complessiva di 350 km, e delle gallerie medio-corte più pericolose, per una estensione complessiva di 160 km.

Milano, 23 Novembre 2002