La sezione descrive la nostra società, la sua missione, il modello organizzativo, le regole per il raggiungimento degli obiettivi e per l’interazione con gli stakeholder, le attività strategiche, una breve storia dell’Anas dalla sua nascita risalente al 1928 ad oggi, con l'ingresso nel Gruppo FS Italiane.
La sezione illustra la nostra rete stradale e ne evidenzia la strategicità e capillarità, descrive i grandi itinerari, le strade Anas che fanno parte della rete europea TEN-T, riporta i dettagli di Anas per regione, i dati del nostro Osservatorio del traffico, i lavori in corso.
La sezione descrive i servizi offerti ai clienti come parte 'core' del nostro business. Anas gestisce le strade e offre servizi a chi le usa per lavoro o per viaggiare, ma anche a chi abita oppure ha un’attività lavorativa nei pressi delle proprie strade.
Nella sezione si trovano tutte le informazioni utili per diventare nostro fornitore. Lavorare con Anas significa essere partner di una grande impresa, siamo tra i principali soggetti industriali in Italia e per raggiungere i nostri obiettivi vogliamo scegliere le migliori aziende che possano costruire con noi le strade del futuro.
La sezione descrive il nostro approccio verso un presente e un futuro sostenibile e illustra le principali iniziative Anas per l’ambiente, il sociale, la cultura e le persone.
Perché abbiamo “il Paese nel cuore”.
La sezione illustra il nostro impegno nella gestione della viabilità, in cooperazione con le altre strutture preposte alla sicurezza stradale. Al suo interno si trovano il servizio VAI, per conoscere il traffico in tempo reale, i nostri piani di interventi stagionali e straordinari e tutte le informazioni utili per chi viaggia in collaborazione con il CCISS Viaggiare Informati e Sicuri.
Anas: in dieci anni cresciuta l’occupazione femminile del 6%
“Donne e lavoro nel mondo dei trasporti”: è questo il tema del primo Convegno promosso dal Comitato per le Pari Opportunità dell’Anas SpA, organismo paritetico che ha il compito di promuovere e attuare le politiche di pari opportunità all’interno della realtà aziendale, che si è concluso ieri presso il Centro Congressi Frentani.
All’importante iniziativa sono intervenuti i rappresentanti dei Comitati Pari Opportunità dell’Anas SpA, di Ferrovie dello Stato SpA, di ENAV SpA, di IPSEMA e della Provincia di Roma.
L’obiettivo del Convegno è stato porre l’attenzione sul tema delle pari opportunità, analizzando l’incremento numerico ed il percorso effettuato nell’ultimo decennio dal personale femminile nel settore delle infrastrutture e dei trasporti.
In particolare è emerso come sia aumentata la presenza delle donne in ruoli e compiti “storicamente” maschili e in profili maggiormente qualificati.
All’interno dell’Anas le donne rappresentano oggi il 14,5% del personale mentre nel 1995 raggiungevano appena l’8,3% e se nel 1995 le cariche dirigenziali contavano solo 5 presenze femminili nel 2005 se ne registrano 25.
L’ingente cambiamento nella composizione del personale dipendente Anas e l’andamento crescente della presenza femminile in Azienda ha accompagnato la profonda trasformazione istituzionale che ha interessato negli ultimi dieci anni la Società delle Strade.
Le 890 donne attualmente impiegate sono una risorsa fondamentale che l’Anas, da sempre sensibile al tema della non discriminazione tra lavoratori e lavoratrici, vuole mobilitare e valorizzare.
L’incontro è stata anche l’occasione per illustrare l’attività del Comitato e per valutare le esperienze maturate nei settori istituzionali, pubblici e privati, attivi nel mondo delle pari opportunità.
La dichiarazione d’intenti sviluppata dai Comitati Pari Opportunità coinvolti nel dibattito si riassume nell’impegno a costituire una rete di collegamento che si faccia portavoce di “buone pratiche” ed istanze nei confronti delle realtà istituzionali competenti e a porre in essere coerenti azioni positive.
L’auspicio è che le donne incidano sempre più sul futuro dell’Azienda, che venga assicurata loro la presenza nei processi decisionali e che la tenacia, la passione e la professionalità femminile contribuiscano a migliorare la qualità del lavoro della Società delle Strade, al servizio dell’Azienda e della collettività.
Roma, 19 maggio 2006