Tu sei qui

Anas, Ciucci: “Bilancio in positivo segnale importante anche per gli utenti delle strade”

Anas, Ciucci: “Bilancio in positivo segnale importante anche per gli utenti delle strade”

Il Presidente Anas a Isoradio: “Inversione di tendenza rispetto al passato fondamentale non solo dal punto di vista economico-finanziario,
ma anche in termini di gestione del patrimonio stradale.
“L’approvazione del bilancio 2008 in positivo per la prima volta nella storia dell’Anas segna una significativa inversione di tendenza rispetto al passato, un segnale importante non solo dal punto di vista economico-finanziario, ma anche in termini di gestione del patrimonio stradale: un bilancio virtuoso che diventa strategico per alcune delle priorità dell’Anas come manutenzione e nuove opere, per migliorare il servizio agli utenti e per garantire la sicurezza stradale oltre che per colmare il gap infrastrutturale”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, nel corso di una intervista ad Isoradio.

Il presidente dell’Anas intervenendo oggi sull’emittente dei Canali di Pubblica utilità della Rai diretti da Riccardo Berti, ha commentando l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2008 da parte dell’Assemblea degli Azionisti dell’Anas che si è chiuso con un utile di 3,5 milioni di euro. Un risultato unico considerato che dalla sua trasformazione in Società per Azioni, avvenuta a fine 2002, l’Anas non ha mai raggiunto il pareggio di bilancio, accumulando nella storia perdite complessive per 1,9 miliardi di euro.

“Nel bilancio 2008 per la prima volta l’Anas ha chiuso con un utile – ha spiegato Ciucci a Isoradio - Non è un utile rilevante, solo qualche milione di euro, ma l’importante è il segno positivo. Il nostro obiettivo, ovviamente, non è quello di produrre grandi utili, ma è una gestione efficiente sia in termini di risultati economico-finanziari sia dal punto di vista di gestione della rete stradale”.

Il presidente dell’Anas ha spiegato che per la Società delle Strade “è importantissima la manutenzione, perché incide direttamente sulla qualità del servizio e sulla sicurezza, ed anche una corretta manutenzione difende il valore del bene della strada. Laddove si trascura la manutenzione – ha concluso Ciucci - diventa costosissimo intervenire in ritardo. Per noi la manutenzione ordinaria e straordinaria è una priorità, così come è una priorità realizzare nuove opere per contribuire sia a sostenere l’economia in questo momento di difficoltà oltre che a contribuire al recupero di quel gap infrastrutturale di cui soffre il nostro Paese e che incide negativamente sulla competitività del sistema Italia”.