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Anas: ‘Altro che parcelle d’oro, siamo impegnati con tutti i mezzi per rinnovamento, trasparenza e pulizia interna’

Anas: ‘Altro che parcelle d’oro, siamo impegnati con tutti i mezzi per rinnovamento, trasparenza e pulizia interna’


“Ogni qualvolta l’Anas, nel corso di questo ultimo anno, ha svolto grandi operazioni di pulizia interna, di trasparenza, di rinnovamento, di collaborazione con gli organismi preposti alla repressione della criminalità, immancabilmente si sono aperte pretestuose polemiche”. Così l’Anas Spa ha risposto agli attacchi di un quotidiano che, in un articolo uscito oggi, parla di “parcelle d’oro” da parte dell’azienda.
“L’Anas – continua la nota - sta mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per combattere la corruzione, dai superispettori al codice etico, dallo scambio di informazioni con i sindacati al rapporto di collaborazione con la magistratura. L’incarico al Ragioniere Renato Castaldo di condurre “attività di analisi ed indagini sul Compartimento della viabilità del Piemonte” rientra in questa strategia aziendale e anche il relativo compenso è perfettamente in linea con le tariffe professionali, come ha dovuto riconoscere lo stesso quotidiano. Molto utile ed incisiva si è rivelata l’azione del Ragioniere Renato Castaldo per rafforzare l’attività del Compartimento piemontese.
“Nonostante l’immane impegno dell’Anas per la trasparenza, o forse proprio a causa di tale impegno, continua ormai da mesi uno stillicidio di articoli contenenti notizie false o diffamanti, con un quotidiano e un settimanale che sono diventati il megafono di posizioni che rappresentano interessi non facilmente definibili. Un tempo si sarebbe detto che “oggettivamente” difendono il passato, quel mondo oscuro fatto di collusioni e di altre cose di dubbia natura che impediscono rinnovamento, progresso, attività, sviluppo”.
“Quanto ai fatti specifici contestati – conclude la nota dell’Anas - c’è soltanto da ridere. Tutto è avvenuto, come peraltro è descritto dall’articolo, seppure con allusioni e insinuazioni, attraverso atti ufficiali, all’insegna della trasparenza, della limpidezza e della legge.

Roma, 6 marzo 2003