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ANAS - Autostrade: Tra lavori approvati, affidati, avviati o completati negli ultimi 12 mesi

Opere per 2.000 Mln di Euro sull’Autosole - Tutti gli interventi, in alcuni casi bloccati da anni, riguardano alcune tra le principali criticità presenti sulla rete autostradale
L’intensa attività svolta nell’ultimo anno dall’ANAS e da Autostrade, in un clima di fattiva collaborazione con gli Enti Locali, ha consentito di imprimere un forte impulso ai lavori per il potenziamento e l’ammodernamento della rete, con particolare riferimento ad alcune delle maggiori criticità presenti sull’A1, principale direttrice di collegamento viario Nord-Sud del Paese.
L’Amministratore dell’ANAS, Vincenzo Pozzi, ha ricordato come i programmi definiti dal Governo siano stati attuati dall’Ente in collaborazione con le società concessionarie autostradali e con gli Enti Locali. Il Governo ha dato all’Anas precise indicazioni sugli obiettivi da perseguire e realizzare.
“L’Anas, gli Enti Locali e le società concessionarie hanno dimostrato che quando si lavora con comuni intendimenti - ha sostenuto Pozzi- si ottengono buoni risultati, anche se il quadro normativo di riferimento è in corso di cambiamento”. Pozzi, riferendosi esplicitamente agli interventi sulla A1, ha ricordato come l’Anas sia stata in grado di valutare, studiare ed approvare i progetti presentati da Autostrade in tempi brevissimi.
“In presenza di un quadro normativo di riferimento superato - ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Autostrade, Vito Gamberale - e prima ancora di poter contare sull’impulso che verrà dalla Legge Obiettivo, siamo riusciti a sbloccare opere ferme da anni. Oggi possiamo affermare, con orgoglio, che sono stati completati o avviati lavori sui quali un anno fa nessuno avrebbe scommesso”.
Gli interventi sono concentrati sull’A1 Milano-Napoli, e riguardano in particolare tratte che rappresentano alcuni dei maggiori “colli di bottiglia” presenti sulla rete autostradale italiana:

- Fiano Romano-Orte
- Nodo di Firenze
- Variante di Valico
- Nodo di Bologna

Fiano Romano-Orte
Gli importi per i lavori di ampliamento a 3 corsie del tratto Orte-Fiano Romano dell’A1 (per uno sviluppo di quasi 40 chilometri) sono pari a circa 160 mln di Euro.
Di questi, ben 130 mln di euro (oltre l’80%) sono riferiti a opere iniziate nel 1999, sostanzialmente ferme fino allo scorso anno, riavviate e completate nell’arco degli ultimi 9 mesi; la quota rimanente è riferita all’allargamento a 3 corsie della Galleria di Nazzano, i cui lavori sono stati affidati il 25 luglio u.s.
In particolare, sono stati aperti al traffico lo scorso 29 giugno circa 15 chilometri a tre corsie in carreggiata nord e sud; i restanti 20 chilometri saranno percorribili a 3 corsie per senso di marcia entro il prossimo 2 agosto (fatta eccezione per la Galleria di Nazzano e per l’ultimo chilometro a ridosso dei due imbocchi, che avrà la funzione di convogliare il traffico in sicurezza dalla sezione a tre corsie a quella a due corsie all’interno della galleria ).

Nodo di Firenze
Gli interventi previsti per il Nodo di Firenze riguardano essenzialmente il potenziamento del tratto autostradale Firenze Nord - Firenze Sud (con la realizzazione anche dei relativi assi di penetrazione), insieme all’adeguamento dei due tratti a monte e a valle, ovvero Barberino-Firenze Nord e Firenze Sud-Incisa.
I lavori relativi alla tratta Firenze Nord-Firenze Sud, per un importo complessivo di circa 450 mln di Euro, saranno affidati in due tranche. A gennaio 2003 saranno affidati i lotti 0-2-3, per agosto 2003 è previsto l’affidamento dei lotti 4-5-6-7-8 (previa approvazione del progetto entro settembre 2002 da parte del Comitato Tecnico di Garanzia); i lavori del lotto 1 sono già in corso. La tratta in questione sarà completata entro il 2006.

Variante di Valico
Il progetto di potenziamento del tratto appenninico dell’A1 tra Bologna e Firenze - rimasto bloccato fino all’agosto del 2001 - consentirà di gestire in maniera adeguata gli attuali volumi di traffico (oltre 47.000 veicoli/giorno, con punte fino a 80.000) e quelli previsti per il futuro.
L’importo totale dei lavori (lotti 1-13 e Bretella di Firenzuola) è pari a 2.186 mln di Euro, a cui vanno aggiunte le somme a disposizione e alcuni interventi sul territorio. Di questi, 1.069 mln di Euro ( pari al 48% del totale) si riferiscono a lavori in corso o che saranno affidati entro marzo del 2003.
Lo scorso 1° luglio l’Anas ha approvato il progetto esecutivo della Galleria di Base, opera simbolo della Variante di Valico, il cui valore è di circa 720 mln di Euro (di cui 556 mln di Euro a base d’asta); il bando di gara verrà pubblicato entro il mese di agosto.
La Galleria, lunga circa 8,6 chilometri, unisce Emilia-Romagna e Toscana, congiungendo la futura area di servizio Badia Nuova a nord con il nuovo svincolo di Poggiolino a sud.
Il termine previsto per l’ultimazione dei lavori di adeguamento dell’intera tratta è previsto per il 2007.

Nodo di Bologna
Il Protocollo siglato il 10 settembre 2001 da Ministero per le Infrastrutture, Anas, Autostrade e Regione Emilia-Romagna, e la successiva Convenzione sottoscritta l’8 febbraio 2002 anche dagli Enti Locali interessati, hanno consentito di avviare finalmente il processo di potenziamento infrastrutturale dell’area bolognese, che era bloccato da 4 anni.
I principali interventi che Autostrade realizzerà sono:

- Quarta corsia dell’A1 tra Modena e Bologna - L’intervento riguarda l’ampliamento a 4 corsie del tratto compreso tra l’interconnessione con l’A22 Autobrennero e l’interscambio con l’autostrada Bologna-Bari-Taranto, per uno sviluppo complessivo di circa 31,6 chilometri.
Il costo complessivo degli interventi è di circa 125 milioni di Euro.
Sono iniziati i lavori del lotto 0 (demolizione e risanamento profondo delle corsie di marcia e d’emergenza), il termine per la consegna dell’intera opera è previsto entro il 1° semestre del 2006.

- Sistema tangenziale di Bologna - Gli interventi riguardano l’ampliamento a 3 corsie del tratto compreso tra l’allacciamento del raccordo di Casalecchio e la Stazione di Bologna S. Lazzaro, per uno sviluppo di 13 chilometri; la modifica degli svincoli tra la Complanare e la viabilità esterna, compreso lo svincolo per l’aeroporto; la realizzazione di 2 nuovi svincoli in località Fiera e La Muffa.
Il costo complessivo degli interventi è di circa 147 milioni di Euro, che comprendono un contributo pubblico di circa 29 milioni di Euro. Nel prossimo mese di settembre ci sarà la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto definitivo, per aprile 2003 sarà ultimata la progettazione esecutiva; le tappe successive saranno la conclusione dell’iter per l’approvazione da parte di Anas, l’avvio delle gare (giugno 2003) e l’affidamento dei lavori (dicembre 2003), il cui termine è previsto tra ottobre e dicembre del 2005.

Lavori per la sicurezza e l’informazione
Il forte impegno di Anas e Autostrade ha consentito di accelerare, oltre ai citati lavori ad elevato fabbisogno di capitale, anche una serie di interventi strettamente legati alla sicurezza e all’informazione in itinere.
Gli interventi completati o in corso sulla rete di Autostrade riguardano:

- I nuovi impianti per la segnalazione dei punti della rete a più elevata incidentalità (255 interventi per 1,3 mln di Euro, 70% completato entro il 31 luglio p.v.)
- Installazione reti di protezione sui viadotti: 418 interventi per complessivi 174 km., costo 2,1 mln di Euro (circa 50% completato entro il 31 luglio p.v., la quota restante entro fine anno)
- Delineatura rifrangente imbocchi gallerie (512 interventi per complessivi 216 mila Euro, 100% completato entro il 31 luglio p.v.)
- Segnaletica orizzontale indicante la colonnina SOS più vicina (4.757 km. complessivi di carreggiata e costo 362 mila Euro, 70% entro 31 luglio p.v.)
- Barriere di sicurezza (lavori per 30 mln di Euro entro la fine del 2002)
- Illuminazione di 59 gallerie di lunghezza compresa tra 125 e 250 metri, costo 5,5 mln di Euro (100% entro febbraio 2003)
- Standardizzazione delle barriere di esazione (21 interventi, costo 45 mln di Euro, 100% entro il 2003)
- Installazione di 246 nuovi pannelli a messaggio variabile (316 sono già attivi) entro luglio 2003, costo 16,3 mln di Euro

Roma, 26 luglio 2002

Calabria, Catanzaro,

Anas, disco verde del Cda a 3 maxi bandi del valore di 1.098 milioni €

L’Amministratore Pozzi: 'La gara per la Salerno-Reggio Calabria è la più grande mai pubblicata in Italia'
L’Anas mette sul mercato tre maxi bandi del valore complessivo di 1.098 milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione dell’Anas Spa, riunitosi a Roma, ha approvato – sulla base delle nuove normative predisposte dal Ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi - lo schema del bando di gara per il primo dei sei maxi-lotti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria (678 milioni €) e i progetti esecutivi per la realizzazione della superstrada Malpensa-Boffalora (261 milioni €) e della variante alla Statale 36 tra Monza e Cinisello Balsamo (159 milioni €).
“Le tre gare che ci apprestiamo a bandire, daranno ulteriore impulso al mercato delle appalti e delle costruzioni, con significativi benefici per l’economia e l’occupazione – ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Basti pensare che la gara per la Salerno-Reggio Calabria è la più grande mai pubblicata in Italia e che sperimenteremo per la prima volta nel nostro Paese la nuova figura del General Contractor, che è in grado di assicurare l’accelerazione dei lavori, una progettazione omogenea e un maggiore controllo sui costi”.

Il maxi-bando dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria riguarda l’ammodernamento a tre corsie (più corsia di emergenza) del tratto tra Sicignano (km 53,800) e lo svincolo di Atena Lucana (km 82,330), della lunghezza complessiva di 28,53 chilometri, di cui la metà (14,080 km) saranno in “variante” (ciò su un nuovo tracciato). Il costo previsto è di € 677.874.439,71, a carico dei fondi CIPE, QCS e del Programma Triennale ANAS 2002-2004, e l’opera sarà realizzata entro 1.280 giorni dalla consegna dei lavori. Tra le novità previste: il debutto del General Contractor (l’Anas affiderà all’impresa aggiudicataria della gara non solo l’esecuzione dei lavori ma anche il completamento della progettazione, la direzione lavori, le procedure degli espropri, il piano delle forniture e dei sub-appalti); la fissazione nel bando di una serie di obiettivi di risultato al raggiungimento dei quali è legato un “premio” per l’impresa sotto forma di anticipo dei pagamenti; l’aggiudicazione della gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e non al massimo ribasso.

La superstrada veloce Malpensa-Boffalora collegherà l’Aeroporto di Malpensa alla A4 Milano-Torino (casello di Boffalora Ticino) e all’ex Statale 11 “Padana Superiore”. Sarà lunga circa 18,600 Km, avrà due corsie per ogni senso di marcia e attraverserà il territorio dei comuni di Lonate Pozzolo, Castano, Buscate, Cuggiono e Inveruno. Tra le opere d’arte principali sono previste gallerie artificiali, viadotti e sottopassi, nonché opere in verde di mitigazione ambientale. Il costo ammonta a circa € 260.891.000,00. Si tratta di un’arteria importante sia per l’hub aeroportuale di Malpensa, che vedrà velocizzati i collegamenti con molte zone della Lombardia e del Piemonte (in particolare Novara e Torino), sia per i cittadini e le imprese del territorio. La superstrada consentirà poi di realizzare un collegamento alternativo tra Milano e l’aeroporto, alleggerendo il traffico sull’Autostrada A8 dei Laghi, che rappresenta attualmente l’unica via di accesso a Malpensa per chi proviene dal capoluogo lombardo. Il relativo bando sarà pubblicato entro settembre. I lavori partiranno nel 2003 e il tempo di esecuzione previsto è di 1000 giorni.

La variante alla Statale 36 “del lago di Como e dello Spluga” tra Monza e Cinisello Balsamo (Milano) riguarda la connessione tra le S.S. n.36 ed il sistema autostradale di Milano. L’opera prevede essenzialmente la sistemazione degli svincoli con l’autostrada A4 e con la tangenziale Nord di Milano, che rappresentano i due “nodi” progettuali più complessi lungo l’asse principale. Il costo è di € 159.469.392,18, finanziati dal Piano triennale Anas 2002-2004. Il relativo bando sarà pubblicato entro settembre. Per l’ultimazione dei lavori è previsto un tempo di 900 giorni.

Roma, 13 settembre 2002

Calabria, Catanzaro,

Anas, il rapporto dell’Authority sui lavori pubblici

La nuova Anas Spa ha accelerato i lavori della Sa-Rc, ha riorganizzato la società e collabora con la magistratura
Il rapporto dell’Autorità per la Vigilanza dei Lavori Pubblici è allo studio attento dell’Anas. Si tratta di una lavoro complesso, che non può essere analizzato in breve tempo. Da una prima analisi risulta tuttavia non congrua la valutazione che sembrerebbe addebitare all’attuale Direzione dell’Anas questioni che si sono sicuramente verificate nel passato. Esistono infatti dei tempi inerziali, ineludibili nell’utilizzazione dei sistemi di appalto e di trattativa privata che, essendosi verificati nel passato, continuano nei loro effetti per periodi che vanno dai 3 ai 5 anni.
L’Anas, nel corso dell’ultimo anno, ha completato un profondo lavoro di riorganizzazione e di ristrutturazione della società, creando commissioni di controllo interno e di monitoraggio dei lavori e impegnandosi a fondo sul fronte della trasparenza, in una vasta opera continua di collaborazione con gli enti preposti alla prevenzione del crimine. E’ stato nominato un apposito ufficio di auditing, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere, e di tenere stretti rapporti informativi con l’Ufficio di Alta Sorveglianza e con la Direzione Distrettuale Antimafia. L’Anas ha inoltre incaricato il Politecnico di Torino di verificare i lavori compiuti sino ad oggi sulla Salerno-Reggio Calabria, in un quadro metodologico-scientifico teso da una parte all’analisi tecnica di laboratorio su quanto già in essere ed alla pianificazione futura di interventi mirati.
L’Anas ha anche cercato di superare le forti criticità esistenti sulla Salerno-Reggio Calabria, non solo con attività di verifica e di monitoraggio continuo e con la nomina di commissioni di collaudo, come riconosciuto dalla stessa Autorità, ma anche imprimendo una fortissima accelerazione ai lavori, grazie all’assunzione di nuovo personale (oltre 30 tecnici qualificati) e grazie allo strumento del General Contractor, che ha consentito di accorpare i lotti ancora da realizzare in sei maxi-lotti, uno dei quali già messo in gara, del valore di 678 milioni di euro, e uno di prossimo appalto, del valore di 800 milioni di euro.
Si segnala anche l’ottimo rapporto stabilito con i sindacati, a partire da quelli degli edili, che ha prodotto la firma congiunta di un protocollo d’intesa per contribuire ad evitare infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti, per assicurare la massima tempestività e celerità nell’esecuzione delle opere e per realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali con particolare attenzione ai problemi dell’occupazione, dell’organizzazione della forza lavoro, della struttura dei cantieri, della sicurezza del lavoro e dell’igiene.
Per quanto riguarda le nuove concessioni, non risulta che siano stati ricompresi ulteriori lavori assimilabili a nuove opere, al fine di eludere le gare europee. L’Anas, in una nota ufficiale, ha chiarito che per il Passante di Mestre intende rispettare le convenzioni con le società concessionarie e che per il Nodo di Genova e quello di Bologna ricorrerà, ove necessario, a gare europee.
In conclusione, la musica non solo è cambiata, ma l’orchestra si è affinata e suona con successo un repertorio nuovo nel settore infrastrutturale, costituito da bandi pubblicati, da cantieri aperti e da lavori completati, come confermano anche i dati di osservatori indipendenti come il Cnel e il Cresme.

Roma, 31 gennaio 2003

Veneto, Venezia,

Anas, per i lavori del Passante di Mestre sarà individuato un ente attuatore

Nodo di Genova e Nodo di Bologna, ove necessario saranno bandite gare europee
L’Anas, in una nota ufficiale, ha fatto il punto sulla situazione relativa a tre importanti infrastrutture del Nord Italia, che riguardano tre nodi urbani interessati da notevoli flussi di traffico, precisando che per il Passante di Mestre intende rispettare le convenzioni con le società concessionarie e che per il Nodo di Genova e quello di Bologna ricorrerà, ove necessario, a gare europee.

Passante di Mestre
L’Anas ha firmato con la Società Autostrade Spa, la Società Autovie Venete e la Società Venezia-Padova, tre convenzioni aggiuntive che intende rispettare, nelle quali è ben chiara l’attribuzione della concessione relativa al Passante di Mestre alle tre società concessionarie che attualmente gestiscono il tratto autostradale corrispondente.
Per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori, si procederà, anche al fine di assicurare la certezza dei tempi e il monitoraggio dei cantieri, alla individuazione di un Ente attuatore.

Nodo di Genova
La Gronda di Ponente altro non è che la traslazione dell’attuale percorso autostradale, ormai divenuto urbano, a monte della città, realizzando un adeguato collegamento tra le autostrade A10, A12, A7, A26.
Appare evidente che la società concessionaria, che attualmente gestisce quel tratto autostradale, legittimamente continuerà a svolgere il suo compito di concessionaria.
La Gronda di Levante, invece, è la costruzione ex novo di un tratto autostradale che collegherà la A7 Genova-Serravalle con la A12 Genova-Sestri Levante, con alcune infrastrutture di raccordo, e si svilupperà a 50-60 km di distanza dall’attuale tracciato. Per la sua realizzazione si farà ricorso a procedure concorsuali nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria vigente.

Nodo di Bologna
L’allargamento dell’attuale tangenziale interna di Bologna è stato respinto dalle autorità locali. In pieno accordo tra Governo centrale, Anas e Regione Emilia-Romagna, si sta studiando sia il nuovo tracciato autostradale che le modalità di realizzazione dello stesso.

Roma, 22 gennaio 2003

Lombardia, Milano,

L’Anas al lavoro per la ‘strada del futuro’

Il Direttore Generale Sabato inaugura lo stand al Salone delle Grandi Infrastrutture a Milano: ‘Nel 2002 spesi 557 milioni di euro per la manutenzione e per la sicurezza della rete Anas’
Boom di bandi e appalti nel 2002. Al via consistenti
investimenti in tecnologia (Infotraffico e Infomobilità)

La strada del futuro vede protagonista la nuova Anas Spa. Oggi alla Fiera di Milano, al ‘Salone delle grandi infrastrutture e di sistemi della mobilità’, alla presenza del Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato, è stato inaugurato lo stand della società, denominato “L’Italia si fa strada”, che utilizzando soluzioni grafiche e multimediali originali, illustra alcuni dei grandi progetti infrastrutturali dell’Anas (dall’ammodernamento delle autostrade Gra di Roma e Salerno-Reggio Calabria alla viabilità di Malpensa) e le principali novità tecnologiche ideate e realizzate per migliorare i controlli sulla rete stradale e autostradale ed innalzare i livelli di servizio e di sicurezza.
“Il 2002 è stato un anno record per l’Anas – ha detto il Direttore Generale Francesco Sabato -. Abbiamo avviato centinaia di cantieri in tutt’Italia, sbloccando lavori fermi da tempo, come la Variante di Valico e il Passante di Mestre, e raddoppiando il volume degli investimenti rispetto all’anno prima sia per quanto riguarda l’importo delle gare aggiudicate (+169%) sia per quanto riguarda i bandi pubblicati (+121%). Stiamo poi lavorando alacremente per recuperare i ritardi del passato nella realizzazione delle opere previste per la piena funzionalità dei Corridoi transeuropei n. 5 e n. 8, che sono fondamentali per la nostra economia e per il sistema-Paese”.
L’Anas è impegnata anche sul fronte della sicurezza e della tecnologia. ‘Nel 2002 – ha continuato il Direttore Generale Francesco Sabato - l’Anas ha speso 557 milioni di euro per la manutenzione della propria rete e per la sicurezza (nuove barriere, sostituzione del vecchio asfalto con pavimentazione drenante e fonoassorbente, rifacimento della segnaletica e dell’illuminazione ecc.), una cifra pari a circa il 25% dei pagamenti totali. In più sono partiti o stanno per partire il progetto Infotraffico, il primo sistema europeo di raccolta informazioni sulle condizioni del traffico attraverso la rete privata cellulare, e il progetto Infomobilità, che prevede una rete di sale operative dell’Anas con tecnologie all’avanguardia (sensori, telecamere, pannelli a messaggio variabile) che saranno installate in tutt’Italia’.
Nello stand dell’Anas, inoltre, è presente un check point sulle caratteristiche tecniche dei principali progetti infrastrutturali in corso e sul Centro sperimentale di Cesano, che è il riferimento tecnico in ambito nazionale per tutte le attività di costruzione e manutenzione delle infrastrutture viarie.

Milano, 19 febbraio 2003

Veneto, Venezia,

Inchiesta a Milano, l’Anas sospende i dipendenti coinvolti

La nuova Anas Spa ha rafforzato i servizi ispettivi interni e collabora attivamente con la magistratura e gli organi di sorveglianza
L’Anas Spa esprime “stupore e indignazione” per i fatti che hanno condotto agli arresti di alcuni dirigenti e tecnici della società da parte della Procura di Milano. Nell’augurio e nella speranza che la magistratura giudicante faccia presto chiarezza sui fatti oggetto dell’inchiesta, l’Anas sta agendo con “fermezza e durezza” nei confronti dei dipendenti coinvolti ed ha già adottato i necessari ed urgenti provvedimenti di sospensione cautelativa.
“L’Anas – continua la nota - non chiude gli occhi di fronte ai reati, ma collabora e collaborerà attivamente con la magistratura, affinché le piaghe del passato non si ripercuotano sul presente. Non è tollerabile che lo straordinario lavoro della nuova dirigenza e di migliaia di lavoratori, che ha portato in appena un anno ad ottenere risultati assolutamente brillanti, con un incremento rispetto al 2001 del + 169% per gli appalti e del +121% per i bandi di gara, possa essere inficiato da comportamenti che, se dimostrati veri, sono degni della massima censura”.
Nella certezza che in tempi brevi saranno chiarite le responsabilità, l’Anas attende “con serenità” l’esito dell’inchiesta ed esprime “piena fiducia nell’operato della magistratura”, assicurando che l’attuale dirigenza “esercita con rigore, nell’ambito dei suoi compiti e delle sue competenze, una attenta, continua azione di vigilanza e controllo, che si sviluppa in collaborazione con la magistratura e la polizia giudiziaria e anche grazie ai rafforzati servizi ispettivi interni”.
L’Anas, nel corso dell’ultimo anno, ha portato avanti con decisione un profondo lavoro di riorganizzazione e di ristrutturazione della società, creando un sistema di controllo interno e di monitoraggio dei lavori finalizzato a presidiare il rispetto di leggi e procedure, ed impegnandosi in una vasta opera continua di collaborazione con gli organismi preposti alla prevenzione del crimine.
Nel giugno del 2002 è stato istituito un apposito ufficio di Auditing Interno, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere.
Successivamente, nella seduta del consiglio di amministrazione del 1° luglio 2002, l’Anas ha approvato una apposita “Dichiarazione di intenti” sulle linee guida relative alla gestione degli appalti, “finalizzate, a livello esterno, a garantire la massima correttezza nell’assegnazione e nello svolgimento degli appalti ed, a livello interno, a richiamare tutto il personale alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti, pretendendo da ogni dipendente il rigido rispetto delle norme di legge”.
Attraverso il suo Auditing Interno, l’Anas ha poi stretto rapporti informativi con il “Servizio per l’Alta Sorveglianza per le Grandi Opere” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con le Prefetture e con gli organismi istituzionali competenti al presidio della trasparenza e della legalità. Inoltre ha subito avviato una serie di monitoraggi su gare d’appalto, per verificare l’applicazione delle normative vigenti, curando il rispetto da parte delle strutture Anas dei modelli di organizzazione e di gestione atti a prevenire la commissione di reati, in adempimento alla più recenti normative in materia (D.lgs. 231/01).
Un’attività che ha già notevolmente migliorato l’efficacia e l’efficienza dei servizi ispettivi interni e delle attività di monitoraggio e che nei prossimi mesi garantirà un ulteriore innalzamento dei livelli di trasparenza e di controllo, sia nel meccanismo di affidamento dei lavori che in quello dell’esecuzione dei lavori.
L’Anas, infine, il 23 dicembre del 2002 ha siglato anche un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali degli edili per contribuire ad evitare infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti, per assicurare la massima trasparenza, tempestività e celerità nell’esecuzione delle opere e per realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali.

Roma, 12 febbraio 2003

Sicilia, Palermo,

Anas, nel 2003 saranno aperti cantieri in Sicilia per 795 milioni di euro

Il Direttore Generale Sabato: ‘La Sicilia è la destinataria della quota maggiore degli investimenti Anas in Italia’
“Nel 2003 l’Anas Spa aprirà cantieri in Sicilia per 795 milioni di euro per migliorare la rete stradale e autostradale siciliana”. E’ quanto ha annunciato il Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato, nel corso della visita ai cantieri della Palermo-Messina insieme al Presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro, al Presidente della Provincia di Palermo Francesco Musotto, al Viceministro Gianfranco Micciché, al Consigliere del Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Vito Riggio.
“La Sicilia è la regione destinataria della quota maggiore degli investimenti globali dell’Anas, compresi quelli del Piano Straordinario 2003, finanziato con i residui passivi recuperati in bilancio”, ha sottolineato il Direttore generale Sabato a nome del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, ricordando che “proprio oggi è stato pubblicato sulla Gazzetta Europea il maxi-bando dell’Anas per il completamento del collegamento autostradale Catania-Siracusa, lungo 25 km, per un importo di 804 milioni di euro: il più grosso appalto di lavori mai pubblicato per la Sicilia”.

Il Direttore Generale dell’Anas Sabato ha poi parlato dei lavori di completamento della Messina-Palermo, commentando positivamente l’abbattimento del diaframma della Galleria “Cozzo Minneria”, in località Tusa, sulla carreggiata per Palermo: “E’ un altro passo in avanti verso il completamento di questa importante autostrada. Stiamo vigilando perché il calendario dei lavori sia rispettato. Contiamo di aprire tutta l’arteria al traffico entro il 2004, con la sola esclusione del tratto compreso tra lo svincolo di Tusa e lo svincolo di Castelbuono, che sarà aperto al traffico nel luglio del 2005”.

Buone nuove anche per la Siracusa-Gela. “Presto partiranno altri cantieri – ha detto il Direttore dell’Anas Sabato – Entro giugno approveremo i progetti dei lotti 6 (“Ispica”), 7 (“V. Scardina e Salvia”) e 8 (“Modica”), che riguardano un tratto di circa 20 km dell’autostrada, per un importo di 153 milioni di euro. Subito dopo si potrà procedere agli appalti”.

La svolta in Sicilia è merito anche della nuova dirigenza regionale fortemente voluta dal Presidente Pozzi. “L’Anas Sicilia – ha affermato Sabato - nel primo anno di insediamento della nuova dirigenza (aprile 2002-aprile 2003), ha aggiudicato direttamente in compartimento ben 899 gare per interventi sulla rete viaria e per la manutenzione ordinaria e straordinaria della propria rete stradale, per un importo globale di 83,735 milioni di euro”.

“Il Presidente Pozzi – ha detto nel corso di un incontro con la stampa l’ing. Sabato - sta lavorando anche in prospettiva, per accedere ai finanziamenti della Legge Obiettivo: “In questo primo anno è stato dato nuovo impulso alle progettazioni inerenti l’itinerario Nord-Sud (Gela–S. Stefano di Camastra), previsto nella Legge Obiettivo, per un importo delle opere stimato in circa 700 milioni di euro, con possibilità concrete di appalto delle stesse su progettazione definitiva entro il 2003. E sono state espletate tutte le attività propedeutiche alla progettazione degli itinerari Palermo-Agrigento, Ragusa-Catania, Trapani-Mazara e Agrigento-Caltanissetta, il cui costo complessivo ammonta a circa 2.150 milioni di euro. Sono stati anche condotti i primi studi concreti sul completamento dell’anello autostradale costiero per il tratto Gela–Castelvetrano per un importo di 5.000 milioni di euro”.

Quanto ai cantieri che saranno aperti nel 2003, sono previsti:
- 414,7 milioni di euro per la manutenzione, il rifacimento dell’impianto di illuminazione, l’adeguamento e la messa in sicurezza della A19 Palermo-Catania e della A 29 Palermo-Mazara del Vallo-Trapani
- 200,2 milioni di euro per la realizzazione della tratta mancante della Statale “Licodia Eubea-Libertinia” e per la messa in sicurezza della tratta in esercizio
- 52 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale 115
- 25,3 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale 117
- 23,6 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale 626 dir Licata-Torrente Braemi
- 16,3 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale Caltanissetta-Gela
- 16 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale 114
- 13,6 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza dell’itinerario Catania-Gela
- 10,2 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza dell’itinerario Ragusa-Catania
- 9,3 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale 113
- 6,6 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Tangenziale di Catania
- 3,8 milioni di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale 624 Palermo-Sciacca
- 1,5 milioni di euro per la realizzazione dello svincolo di Sigonella sulla Statale 417
- 1 milione di euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale 188
- 980 mila euro per interventi di riqualifica e messa in sicurezza della Statale 121.

Palermo, 19 maggio 2003

Anas, CdA vara riforma organizzativa in nome della qualità del servizio e dell’efficienza

Nasce la Direzione Authority del settore autostradale e viene potenziata
la Direzione Project Financing. Creata anche una Direzione Esercizio, Manutenzione e Sicurezza per innalzare gli standard di servizio e di qualità della rete


Continua il forte processo di rinnovamento dell’Anas. Il Consiglio di Amministrazione ha dato il via libera al progetto di riforma organizzativa della Direzione Generale della Società delle Strade, i cui cardini fondamentali sono costituiti dal potenziamento della Direzione Centrale Autostrade e Trafori dell'Anas, che assumerà la denominazione di Direzione Centrale Authority Autostrade, il potenziamento dell'attuale Direzione Centrale Project Financing, e la creazione di una nuova Direzione Centrale Esercizio Manutenzione e Sicurezza, separata dalla Direzione Centrale Nuove Costruzioni e Coordinamento Territorio.

“La riforma organizzativa dell'Anas nasce dalla trasformazione societaria e dall'approvazione del nuovo modello di funzionamento, e risponde all'esigenza di disegnare una società per azioni moderna, capace di posizionarsi sul mercato e di dialogare con i privati, di ottenere ricavi propri ed uscire dal perimetro della P.A., di garantire una maggiore qualità del servizio agli utenti, di rendere ancora più efficiente la propria attività gestionale e di potenziare la vigilanza sul settore autostradale, separando tale attività istituzionale dalle altre”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

“Questa riforma organizzativa - ha spiegato il Presidente Pozzi - segue le altre importanti innovazioni già introdotte in Azienda. In questi anni abbiamo infatti potenziato le strutture di ingegneria e di direzione lavori, dotandole di certificazione di qualità e assumendo figure di altissima professionalità, e consentendo così all’Anas di diventare la prima stazione appaltante del Paese. Anche la struttura finanziaria aziendale ha cambiato volto, con il passaggio dalla contabilità di stato all’adozione del bilancio per budget”.

La nuova Direzione Centrale Authority Autostrade avrà un'organizzazione ancora più ramificata sul territorio, suddivisa in tre aree (area nord ovest, area nord est e area centro sud) e dotata di sette uffici periferici (Milano, Torino, Bologna, Venezia, Bari, Roma e Palermo), e avrà compiti di vigilanza amministrativa sulle concessioni autostradali, di verifica dei piani finanziari delle concessionarie autostradali, e di vigilanza sull’esecuzione dei programmi di manutenzione e di costruzione delle opere autostradali. Vi sarà quindi una netta separazione tra le attività svolte dalla struttura di Authority e tutte le altre strutture dell’Anas, in modo da evitare anche il più lontano sospetto di commistione tra concedente e concessionario.

Viene scorporato dai compiti di questa struttura l'esame delle proposte di project financing, che passa alla Direzione Centrale Project Financing. Tale Direzione seguirà le proposte di project financing in tutto il loro iter, dall'esame alla dichiarazione di pubblico interesse, fino all'espletamento delle gare e al coordinamento e controllo dell'esecuzione dei lavori. L’Anas ha voluto potenziare questa struttura al fine di rafforzare la sua strategia di coinvolgimento dei capitali privati nella costruzione delle opere viarie, che si è concretizzata di recente nella presentazione di un Master Plan che individua un primo elenco di sette opere da realizzare con la finanza di progetto per un investimento globale di 10,441 miliardi di euro.

La nuova Direzione Centrale Esercizio Manutenzione e Sicurezza costituirà il centro decisionale aziendale per tutte le tematiche di gestione e manutenzione della rete viaria, della sicurezza, della ricerca tecnologica e dell'infomobilità. Sarà una struttura separata dalla Direzione Centrale Nuove Costruzioni e Coordinamento Territorio, che invece prenderà il posto della Direzione Centrale Lavori e avrà il compito di presidiare i processi di esecuzione nuovi lavori e di coordinare ed indirizzare le attività della periferia

Roma, 17 marzo 2006

Salerno-Reggio Calabria, Anas avverte utenti: “Dal 21 al 25 febbraio stazioni di servizio chiuse per serrata”


L’Anas informa l’utenza che dalle ore 6.00 di domani mattina 21 febbraio fino alle ore 6.00 di sabato 25, le stazioni di servizio della Salerno-Reggio Calabria saranno chiuse a causa di una serrata indetta dalle organizzazioni di categoria dei gestori (Aisa, Fegica ed Anisa). Le organizzazioni dei gestori, continua la nota dell’Anas, hanno assicurato che saranno garantiti il presidio ed i servizi di emergenza.

L’Anas ha comunicato la notizia al CCISS Viaggiare Informati, che per tutta la durata della serrata avviserà gli utenti tramite i notiziari radiofonici. La Società delle Strade consiglia comunque di fare rifornimento prima di mettersi in viaggio sulla A3 Salerno-Reggio Calabria.

Quanto al merito della vertenza, l’Anas precisa “di aver applicato la normativa italiana ed europea vigente in materia di gare per servizi, di non aver alcuna intenzione di escludere o di penalizzare gli attuali gestori degli impianti di distribuzione carburanti e di provare dispiacere nel constatare che da parte dei gestori si proponga che una grande azienda nazionale come l’Anas possa non applicare la legge”.

Roma, 20 febbraio 2006

Infrastrutture, Pozzi: “Anas impegnata sul fronte della legalità, dello sviluppo e della sicurezza nei cantieri”

Nel Mezzogiorno investiti in quattro anni 8,4 miliardi di euro
“Negli ultimi quattro anni, l’ANAS ha effettuato bandi di gara nelle regioni del Sud per un totale di 8,4 miliardi di euro (pari al 47% del totale degli investimenti effettuati in Italia), di cui 4,7 miliardi di euro per la sola Regione Calabria”.

Sono questi alcuni dei principali dati macro economici illustrati dal Presidente dell’Anas, Ing. Vincenzo Pozzi, nel suo intervento in occasione del convegno organizzato oggi dalla CGIL a Reggio Calabria sul tema: ‘Mezzogiorno: infrastrutture, sostenibilità, legalità”.

Attraverso gli investimenti nel Mezzogiorno, nei soli cantieri della Salerno-Reggio e della Statale 106 Jonica l’Anas sta impiegando circa 2.000 addetti, con un indotto in attività collegate di circa 500 addetti. Un numero che nel corso del prossimo anno salirà ad oltre 4.000 unità lavorative, con un indotto di altre 1.000 unità. Per quanto riguarda la Salerno-Reggio Calabria, l’Anas ha completato 121 chilometri (di cui 68 in Calabria) e prevede di completare altri 128 chilometri (di cui 81 in Calabria) con la seguente tempistica: 32 chilometri entro il 2006; 46 chilometri entro il 2007 e 50 chilometri entro il 2008.

“Mandare in gara tanti lavori e aprire cantieri così rilevanti – ha sottolineato l’Ing. Pozzi – è ovvio che scateni l’attenzione e gli appetiti delle organizzazioni criminali. L’ANAS non può sostituire gli organismi preposti alla repressione della criminalità, ma ha il dovere di collaborare, di agevolare i controlli, i monitoraggi, le eventuali indagini o inchieste”.

Con l’obiettivo di prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e di monitorare gli appalti, l’Anas in collaborazione con la Magistratura, le Forze dell’Ordine e con le Prefetture (in particolare quelle del Molise, della Puglia, della Calabria e della Basilicata), ha sottoscritto tra il 2002 e il 2005 protocolli di legalità per tutti i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione e per i maxilotti della Salerno-Reggio Calabria, della Statale 106 Jonica e della Catania-Siracusa.

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Pozzi ha sottolineato che “nell’opera di prevenzione dalle infiltrazioni criminali e di monitoraggio dei lavori, svolge un ruolo importante la nuova figura del General Contractor che ha un potere sanzionatorio nei confronti delle società subappaltatrici potendo anche giungere alla possibilità di revoca, nei casi di mancata comunicazione dei dati, degli affidamenti o di risoluzione del contratto o sub-contratto. Viene altresì introdotta la possibilità di risoluzione automatica del contratto o la revoca dell’affidamento, da parte del Contraente Generale, nei casi in cui le informazioni antimafia del Prefetto, intervenute successivamente all’inizio dei lavori o dell’affidamento, abbiano dato esito ‘positivo’”.

L’Anas è il primo utilizzatore in Italia di questo nuovo strumento giuridico. “Fra le prime 15 gare bandite nel nostro Paese con lo strumento del General Contractor – ha spiegato il Presidente Pozzi - ben 11 sono di diretta competenza Anas, per un valore complessivo di oltre 6.990 milioni di euro, pari a quasi il 70% del totale”.

In particolare nel Mezzogiorno, l’Anas attraverso l’affidamento a General Contractor ha già messo in gara cinque maxi-lotti per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, e ha utilizzato questo strumento anche per altre opere, come l’asse autostradale Catania-Siracusa e due maxilotti della Statale Jonica 106.

“Siamo impegnati anche per la sicurezza dei cantieri – ha sottolineato il presidente Pozzi - e lo possiamo dimostrare con numeri incontrovertibili. L’ANAS investe più di tutte le altre stazioni appaltanti nella sicurezza del lavoro, perché in tutte le gare da noi promosse, ben il 6,55% degli oneri va tutela dei lavoratori. Questo dato acquista una connotazione determinante, confrontandolo con il 3,64% della media nazionale. Anche alla luce dell’esperienza che abbiamo maturato con i protocolli d’intesa stipulati nel gennaio 2003, con la FILLEA CGIL Nazionale, la FILCA CISL Nazionale e la FENEAL UIL Nazionale, vogliamo migliorare i nostri standard con il coinvolgimento dei Comitati Paritetici Territoriali di cui i sindacati fanno parte, e siamo disponibili a tal proposito ad aggiornare i protocolli, al fine di consentire un maggior controllo sull’adozione delle misure di sicurezza all’interno dei cantieri”.

“ Siamo anche d’accordo – ha spiegato il Presidente dell’Anas Ing. Pozzi - con la CGIL nel ritenere utile e auspicabile che i patti di legalità si moltiplichino, siano cioè generalizzati a tutti i lavori”.

“E’ mio dovere – ha concluso il Presidente Pozzi – ricordare con pacata fermezza che l’Anas continuerà il lavoro svolto nel corso di questi ultimi anni. Nonostante la criminalità. L’Anas non intende fermare i lavori, chiudere i cantieri, bloccare gli appalti. Se noi isoliamo la Calabria non solo dal punto di vista delle strade, ma anche dei lavori, dell’attenzione, noi favoriamo quelle sparute minoranze criminali. E’ proprio per rispetto di quella stragrande maggioranza dei cittadini calabresi onesti e perbene che vive in questa Regione, che vogliamo continuare il nostro impegno e vogliamo anzi accelerare i lavori e rafforzare e potenziare i controlli, anche attraverso i protocolli di legalità”.

Reggio Calabria, 20 ottobre 2005

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