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L’Anas non può riaprire al traffico il tratto lucano della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” fino a quando gli Enti competenti non metteranno in sicurezza il costone roccioso interessato dalla frana

L’Anas non può riaprire al traffico il tratto lucano della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” fino a quando gli Enti competenti non metteranno in sicurezza il costone roccioso interessato dalla frana


L’Anas informa, in una nota, che non può procedere alla riapertura al traffico della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” in località Castrocucco di Maratea, in provincia di Potenza, chiusa a causa di una caduta massi anche di notevoli dimensioni avvenuta lo scorso 19 dicembre 2006 nel tratto compreso tra i km 241,400 e i km 241,800, fino a quando gli Enti competenti non procederanno alla messa in sicurezza del costone roccioso interessato dalla frana.

L’Anas, immediatamente dopo la frana, ha provveduto ad installare sbarramenti fissi ai due estremi del tratto stradale interessato dal fenomeno ed alla sistemazione di un’adeguata segnaletica al fine di fornire agli utenti tutte le indicazioni per effettuare un percorso alternativo.
Lungo la statale Tirrena Inferiore, l’Anas, oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria del corpo stradale, ha predisposto opere di difesa attive (reti protettive sui costoni prospicienti la strada) e passive (barriere protettive ad alto assorbimento) con l’obiettivo di salvaguardare gli utenti in occasione di improvvisi distacchi o crolli di massi, frequenti in questo tratto della statale 18 ricadente nel comune di Maratea.
L’Anas non può tuttavia intervenire al fine di mettere in sicurezza l’area da frane di notevoli dimensioni che, in base alle verifiche eseguite, sono nuovamente possibili.
Il Codice della Strada (art. n°14 e 31) stabilisce infatti che l’Anas provveda alla manutenzione, gestione e pulizia della sede stradale e delle pertinenze, ma tale obbligo non si estende alle zone fuori dalle pertinenze stradali, gravando sui proprietari delle ripe sovrastanti o sottostanti l’asse stradale l’obbligo di mantenerle in modo tale da impedire fenomeni di caduti massi o altro materiale sulla strada.

L’Anas, consapevole dei notevoli disagi provocati dalla chiusura al traffico e della deviazione lunga circa 30 Km, ha comunque manifestato la propria disponibilità agli Enti territoriali (Comune di Maratea e Regione Basilicata) per una fattiva collaborazione, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di giungere alla risoluzione della vicenda ed ha stimato che i danni subiti dal patrimonio stradale ammontano, ad oggi, a circa 750.000 euro.

Potenza, 18 gennaio 2007