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Infrastrutture, il cda dell’Anas lancia il primo Master Plan di nuove opere da realizzare in project financing in collaborazione con le Regioni, per un investimento di oltre 10,4 miliardi di euro

Infrastrutture, il cda dell’Anas lancia il primo Master Plan di nuove opere da realizzare in project financing in collaborazione con le Regioni, per un investimento di oltre 10,4 miliardi di euro

Nell’elenco figurano i collegamenti autostradali Carisio-Biella, Palermo-Bolognetta, Como-Varese; il Nuovo Raccordo Anulare di Roma; la Variante di Piacenza; il collegamento con il Porto di Ancona; la Gronda di Levante di Genova

L’Anas apre ai privati per la realizzazione delle nuove strade e autostrade. Il Consiglio d’Amministrazione della Società delle Strade ha esaminato ed approvato un documento d’indirizzo “Master plan” nel quale sono individuate sette nuove opere viarie che possono essere eseguite con il coinvolgimento di soggetti privati, attraverso lo strumento della finanza di progetto, per un investimento globale di 10,441 miliardi di euro.
L’Anas inoltre avvierà nei prossimi giorni un confronto diretto con tutte le Regioni al fine di concertare le scelte e di individuare ulteriori interventi da attuare con la finanza di progetto e da proporre agli operatori privati.

“Il Master-plan - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pozzi - è motivato dalla continua crescita della domanda di movimentazione di persone e merci che rende indispensabile l’adeguamento della rete infrastrutturale di trasporto attraverso la realizzazione di nuove opere, assicurando anche ampie ricadute economiche in grado di favorire il rilancio economico del Paese. L’attuazione di un articolato programma di nuove opere esige però l’individuazione di cospicui mezzi finanziari con un sempre più necessario coinvolgimento di capitali degli investitori privati, i quali richiedono la previsione di una congrua remunerazione dei capitali investiti”.

“Questo documento - ha spiegato Pozzi - è concepito dall’Anas come un grande strumento di cooperazione con le Regioni al fine di realizzare, in tempi brevi, le opere infrastrutturali viarie che sono funzionali al territorio e al sistema economico locale, superando i problemi di copertura finanziaria. Al riguardo l’obiettivo dell’Anas è quello di costruire opere attraverso specifici progetti con il coinvolgimento dei capitali privati, in pieno accordo con le Regioni e gli enti locali interessati”.

Il documento di indirizzo approvato dal consiglio di amministrazione dell’Anas indica un primo stralcio di importanti opere infrastrutturali che, anche se ricomprese negli strumenti della programmazione nazionale, non hanno trovato ancora una copertura finanziaria. L’Anas, dopo un confronto con le Regioni interessate, proporrà il Master-plan all’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di realizzare le infrastrutture con lo strumento del project financing.

“L’obiettivo del Master Plan - ha affermato Pozzi - è quello di stimolare ed indirizzare il mercato sulla base di un quadro di interventi da attuare con lo strumento del project financing anche al fine di sopperire alle carenze di risorse pubbliche con la finanza privata, orientando nel contempo le iniziative degli operatori in una logica di programmazione”.

I primi 7 interventi che l’Anas ha ritenuto possano essere oggetto di valutazione da parte di operatori privati sono: il collegamento autostradale Carisio-Biella, con un costo stimato di € 124.957.120,00; l’ammodernamento del tratto Palermo-Bolognetta sull’itinerario Palermo-Agrigento, con un costo stimato di € 427.584.039,80; la Nuova Infrastruttura Anulare di Roma, con un costo stimato di € 5.710.000.000,00; la Variante di Piacenza e nuovo ponte sul Po, con un costo stimato di € 147.772.004,66; il collegamento autostradale diretto Como-Varese, con un costo stimato di € 479.478.328,00; il Nodo di Genova Gronda di Levante, con un costo stimato di € 3.080.000.000,00; il collegamento viario tra il porto di Ancona e la grande viabilità, con un costo stimato di € 472.100.000,00.

Roma, 22 febbraio 2006