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Il Ministro Lunardi presenta “Infonebbia” primo esempio internazionale di sicurezza stradale integrata

Il Ministro Lunardi presenta “Infonebbia” primo esempio internazionale di sicurezza stradale integrata

Oggi parte la seconda fase della sperimentazione sull’autostrada Brescia-Padova, con safety-car, pannelli a luminosità controllata e guide di luce delimitatrici delle corsie
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi ha presentato oggi a Verona il sito sperimentale Infonebbia sull’autostrada A4 Brescia-Padova. Questo progetto realizzato dal Centro Ricerche Fiat per volontà del dicastero e dell’ANAS, è finalizzato alla sperimentazione di nuove tecnologie per la sicurezza stradale in condizioni di scarsa visibilità. Alla manifestazione erano presenti anche il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi e l’Amministratore Delegato del Centro Ricerche Fiat Giancarlo Michellone.
“L’iniziativa - ha spiegato il ministro Lunardi - rappresenta il primo esempio a livello internazionale di stretta collaborazione tra costruttori di veicoli e gestori stradali e autostradali, due mondi, prima separati, ora in comunicazione”. Il ministro ha anche ricordato come l’Italia abbia promosso, per prima a livello europeo, una sperimentazione avanzata sulla sicurezza stradale. “In futuro - ha ribadito il ministro – ANAS, Centro Ricerche Fiat e dicastero si impegneranno sempre più nella promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo del dialogo tra veicolo ed infrastrutture intelligenti”.
Da oggi su una tratta dell’Autostrada A4 Brescia-Padova, tra il casello Brescia Centro e quello di Brescia Est, il sistema integrato entrerà nella seconda fase di sperimentazione ufficiale, dopo un anno di prove con utilizzo delle safety-car.
Molte le novità previste dalla sperimentazione. Gli automobilisti che transiteranno sulla Brescia-Padova, saranno assistiti da pannelli a luminosità controllata in funzione della visibilità, con informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico e del tempo. Guide di luce delimitatrici delle corsie, a colore cangiante in funzione delle condizioni di pericolosità, completano gli interventi relativi alle infrastrutture.
Il progetto prevede inoltre che una flotta di 80 veicoli privati, dotata di dispositivi telematici adeguerà il comportamento dei mezzi alle condizioni stradali, tramite la fornitura di informazioni puntuali e personalizzate che renderanno i veicoli più sicuri rispetto al traffico e al tempo.
L’ANAS in particolare avrà a disposizione una centrale operativa per il coordinamento (in collaborazione con la Brescia-Padova) del test site, unitamente ad una flotta di safety car (4 Fiat Stilo), e una rete di centraline elettroniche e sensori di raccolta e controllo dati distribuiti lungo la strada. Il monitoraggio della tratta stradale, analogamente a quanto avviene in Formula 1, e la dotazione di safety car, dotate di radar anticollisione e strumentazione telematica per il dialogo con l’infrastruttura e la centrale, rappresentano, a giudizio dei tecnici, un’autentica svolta in materia di sicurezza stradale.

Verona, 15 novembre 2004