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Autostrada A4 Torino-Milano: inaugurato il nuovo tratto ammodernato di 20 km tra Santhià e Greggio

Autostrada A4 Torino-Milano: inaugurato il nuovo tratto ammodernato di 20 km tra Santhià e Greggio

I lavori su questo lotto hanno richiesto un investimento

complessivo di circa 131milioni di euro



Ad un anno esatto dall’apertura al traffico del primo tratto ammodernato della autostrada A4 Torino-Milano (da Settimo Torinese a Santhià, della lunghezza di 50 km) - avvenuta nel gennaio 2008 - si è tenuta oggi la cerimonia di inaugurazione di un ulteriore nuovo tratto, quello da Santhià a Greggio lungo circa 20 km.

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, il Presidente di SATAP Agostino Spoglianti, l’Amministratore Delegato SATAP Gianni Luciani, l’Assessore Viabilità e Trasporti della Regione Piemonte Daniele Borioli, l’Assessore ai Trasporti della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, il Vescovo di Vercelli Mons. Enrico Masseroni.

Il tratto oggi inaugurato (lotto 1.3) è stato realizzato per buona parte fuori dal tracciato preesistente ed ha fra le sue opere principali: un ponte in cinque campate per una lunghezza complessiva di 317 metri; il Viadotto di scavalco della linea ferroviaria Santhià-Arona e della Strada Regionale 230 Biella-Vercelli; il Ponte sul Torrente Cervo; il Ponte sul Torrente Rovasenda.

Gli interventi progettati hanno dovuto tener conto non solo dalla presenza della linea ferrata, ma anche di una particolare complessità operativa derivante dalla volontà di non interrompere mai il traffico veicolare sull’autostrada.

I lavori su questo lotto hanno richiesto un investimento complessivo per circa 131milioni di euro.

“Mettiamo a disposizione del nord del Paese - ha sottolineato il Presidente Ciucci - un ulteriore tratto di una autostrada completamente nuova, con caratteristiche di sicurezza e di comfort di eccellenza. L’ammodernamento della Torino-Milano è una necessità, addirittura una urgenza, e questo sia a causa della vetustà del manufatto - si tratta infatti di una delle prime autostrade italiane, inaugurata nel 1932 e di volta in volta progressivamente allargata - sia per la crescita costante dei flussi di traffico, soprattutto di quello pesante, passati dai circa 700.000 passaggi/anno dei primi anni, agli attuali 35 milioni di veicoli”.

Spoglianti, Presidente di SATAP, “ha sottolineato il mantenimento, da parte della Società, dell’impegno assunto un anno addietro quando, celebrando l’apertura al traffico dei primi 50 km di autostrada completamente ammodernata, da Torino a Santhià, aveva annunciato l’ambizioso traguardo di consegnare al territorio ed all’utenza, nell’arco di 12 mesi, ulteriori 20 km, da Santhià a Greggio”. “Tale prospettiva – ha proseguito Spoglianti - è stata confermata, nonostante l’accanirsi delle ben intuibili perturbazioni che hanno interessato il periodo, nel ritardo dell’attesa definizione dei nuovi strumenti convenzionali e nel grave contesto della generalizzata congiuntura che è andata manifestandosi anche nel nostro Paese, investendo progressivamente i mercati finanziari e tutte le aree produttive e di lavoro”.

Secondo Spoglianti “con il compimento della prima fase degli interventi di ammodernamento della A4, la Società ha già realizzato lavori sulla tratta ammodernata, nonché adeguamenti dell’infrastruttura propedeutici alle opere di prossima realizzazione, per circa 650 milioni di euro, cui devono aggiungersi, ormai ultimate, le nuove interconnessioni con il Polo Fieristico di Rho-Pero (circa 120 milioni di euro) ed il complesso degli interventi di riqualificazione attuati sulla A21 (oltre 260 milioni di euro), elevando così l’impegno finanziario complessivamente anticipato dalla SATAP a circa un miliardo di euro”.

Spoglianti ha pertanto rivolto vivissima istanza alle Autorità di Governo affinché possano al più presto confermare, quanto alle tariffe, il quadro contrattuale posto a presidio dell’impegno finanziario sostenuto per le opere già realizzate e da sostenere per il relativo completamento, che comporterà un ulteriore investimento di circa 700 milioni di euro, da compiersi nel prossimo quinquennio, senza soluzioni di continuità, verso Novara e Milano, sempre in affiancamento alla ferrovia ad alta velocità, a costituire fondamentale e strategico tassello del Corridoio Europeo V, anche nella prospettiva del grande evento mondiale dell’EXPO 2015.

In Piemonte sono stati completati i lavori autostradali nelle province di Torino e di Vercelli e saranno avviati fra pochi mesi i lavori nella provincia di Novara, con i lotti 1.4.1, 1.4.2 e 2.1, che interesseranno i km dal 67,6 al 98 circa. Nel contempo prenderanno avvio anche i lavori nella tratta lombarda che, analogamente al Piemonte, vedranno la realizzazione di una nuova autostrada con tre corsie+emergenza, ad eccezione del tratto tra il casello di Marcallo-Mesero e la barriera Ghisolfa, dove il traffico scorrerà su quattro corsie+emergenza.

Il cronoprogramma prevede il completamente dell’intera opera nel 2013, con apertura - già a partire dalla fine del 2010 - dei tratti autostradali di volta in volta ultimati.

Proprio per accelerare la realizzazione delle restanti opere, nell’ottobre 2007 è stato firmato lo schema di Convenzione Unica tra Anas S.p.A. e la Società Concessionaria Satap S.p.A. che prevede nuovi investimenti per 1.038 milioni di euro, portando così a complessivi 1.300 milioni di euro circa, l’investimento necessario per l’adeguamento e l’ammodernamento della A4.

Per seguire l’evoluzione dei lavori, nel giugno 2006 è stato istituto l’Osservatorio sulla Torino-Milano, voluto e diretto dalla Regione Piemonte, e al quale partecipano oltre all’Anas, Prefetture, Province, Polstrada, TAV e Satap.

“Si tratta – ha spiegato il Presidente Ciucci - di una cabina di regia che ha tra i principali obiettivi la verifica dei cronoprogrammi dei lavori, il monitoraggio dell’incidentalità e della fluidità del traffico, e la realizzazione di piani di comunicazione per fornire informazioni sull’andamento dei lavori all’utenza, agli enti e agli organi di stampa. Ha avuto quindi certamente una funzione di stimolo e di trasparenza, anche attraverso la pubblicazione sul sito della Regione Piemonte dei risultati delle determinazioni assunte nel corso delle riunioni. Ma, va detto con chiarezza, che la creazione dell’Osservatorio non ha di per se stesso accelerato i tempi di lavorazione, ma semmai ha reso giustizia della celerità del nostro lavoro e ha consentito con la massima trasparenza che tutti potessero verificare lo stato delle attività svolte e quelle ancora da completare”.

“E’ una esperienza utile che potrà essere riprodotta anche per il tratto lombardo – ha concluso Ciucci -, e noi fin da ora diamo al Presidente Formigoni la nostra disponibilità alla creazione di un analogo Osservatorio in Lombardia, per i lavori del tratto Novara-Milano”.

Roma, 10 febbraio 2009