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Anas: non replichiamo politicamente ad un Senatore della Repubblica, ma continuiamo a difendere l’interesse dello Stato

Anas: non replichiamo politicamente ad un Senatore della Repubblica, ma continuiamo a difendere l’interesse dello Stato

Tutte le determinazioni dell’Anas soggette al Consiglio di Stato, ai Ministeri competenti
e ai decreti interministeriali

Tutte le cifre sono sempre state a disposizione del Parlamento e del Governo

L’Anas, società al 100% per 100% posseduta dallo Stato, non può replicare alle affermazioni politiche rilasciate all’Ansa dal Senatore Paolo Brutti, infatti la categoria del ‘cerchiobottismo’ fa parte di una cultura politica che non è quella delle Istituzioni, dovendo l’Anas conservare, difendere e valorizzare il ruolo istituzionale che le è proprio.

Attorno ai temi suscitati dal sen. Paolo Brutti, l’Anas non può che ricordare che ogni sua determinazione è sempre stata confortata dai pareri e dalle decisioni del Consiglio di Stato, e che tutte le sue determinazioni sono state sempre approvate con decreti ministeriali e interministeriali. Questo vale anche per il riferimento al progetto ‘Mediterraneo’, trasformatosi nel cosiddetto progetto Gaucho.

Per quanto attiene alla questione investimenti della Società Autostrade è triste dover ripetere che tutti gli atti che si riferiscono agli investimenti sono sempre stati oggetti di attenta analisi da parte dei Ministeri competenti e del CIPE e, senza fare riferimento al Sen. Paolo Brutti, la semplice lettura de La Stampa di Torino del 10 maggio scorso e de Il Sole 24 Ore dell’11 maggio, avrebbe potuto essere sufficiente a prendere conoscenza, se proprio altri atti non erano conosciuti, dei numeri e dei dati reali e non di cifre approssimate.

Appare sconcertante che mentre l’Anas, pur rispettando le regole di mercato, chieda chiarimenti alla Società Autostrade nella sua veste di concedente a nome dello Stato, si metta in dubbio la sua autorevolezza e il suo lavoro esercitato solo ed esclusivamente nell’interesse pubblico.

Roma, 12 maggio 2006