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Anas, abbattuto l’ultimo diaframma della Galleria Cassia sul Grande Raccordo Anulare di Roma

Anas, abbattuto l’ultimo diaframma della Galleria Cassia sul Grande Raccordo Anulare di Roma

Pietro Ciucci: entro maggio 2010 saranno completi i lavori del Quadrante Nord Ovest
È stato abbattuto questa mattina il diaframma della Galleria “Cassia”, nella corsia interna dell`autostrada del Grande Raccordo Anulare di Roma, nell`ambito dell’ultimo tratto dei lavori di adeguamento a tre corsie del Quadrante Nord Ovest (III Lotto - III stralcio, dal km 11,250 al km 12,650). Alla cerimonia hanno partecipato il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti Mario Mantovani, il Sindaco del Comune di Roma Gianni Alemanno, l’Assessore della Regione Lazio alle Politiche della Casa Mario Di Carlo e il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.

“I lavori per la galleria – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - sono iniziati nel novembre 2009, hanno richiesto un investimento di 30 milioni di euro e si sono avvalsi di un contributo finanziario di 2,9 milioni di euro da parte della Commissione Europea. A marzo 2010 è prevista l’apertura del nuovo svincolo Cassia, attualmente chiuso per permettere le lavorazioni, mentre la galleria e l’intero tratto saranno aperti a maggio 2010, con qualche ritardo dovuto ai ritrovamenti archeologici, a qualche lieve danno subito dalle preesistenti infrastrutture (le vecchie gallerie del GRA realizzate negli anni Settanta) a seguito del sisma dell’aprile 2009 e alle limitazioni poste all’adozione di turni lavorativi notturni per la vicinanza delle abitazioni”.

“La galleria – ha continuato Pietro Ciucci - riveste particolare importanza, sia per l’ampiezza delle sezioni adottate, sia per l’impiego di innovative tecnologie esecutive volte alla salvaguardia ambientale del paesaggio naturalistico e dei resti dell’importante ritrovamento archeologico di un’antica villa romana del III secolo dopo Cristo”.

L’abbattimento del diaframma della galleria “Cassia” in carreggiata interna, e la sua successiva apertura al traffico, permetteranno di completare definitivamente i lavori di adeguamento a tre corsie dell’intero Grande Raccordo Anulare. In particolare, sarà resa fruibile l’intera carreggiata interna del Quadrante Nord Ovest, mentre il corrispondente tratto in carreggiata esterna, in prossimità dello svincolo “Cassia”, era stato già aperto al traffico lo scorso 27 novembre 2008. L`infrastruttura renderà, tra l’altro, più scorrevole il traffico tra l’aeroporto “Leonardo da Vinci” e la diramazione nord della A1 “Autostrada del Sole”.

La galleria - che ha una lunghezza di circa 700 metri e una larghezza massima di circa 22 metri – sarà dotata dei più moderni impianti di sicurezza, fra cui: impianto rivelazione incendi; impianto TV; impianto rilevamento flussi traffico; impianto segnaletica luminosa (cartelli luminosi e semafori); impianto SOS; impianto rivelazione anidride carbonica e opacità; impianto anemometri. La galleria “Cassia” sarà dotata anche di 2 uscite che conducono ai percorsi per il raggiungimento di luoghi sicuri allocati all’esterno del tunnel.

Secondo il Presidente Ciucci, “l’ampliamento e l’ammodernamento del Quadrante Nord Ovest del Grande Raccordo Anulare, che ha richiesto da parte di Anas un investimento di oltre 600 milioni di euro, consente di migliorare notevolmente la circolazione, ma non risolve da solo i problemi della mobilità della capitale, in quanto la forte crescita dell’area romana dal punto di vista industriale, turistico e terziario sta comportando un notevole aumento dei flussi di traffico, che di fatto stanno saturando l’incremento marginale di capacità assicurato dal passaggio a tre corsie”.

Tra le metropoli europee Roma è quella caratterizzata dalla maggiore penetrazione di auto e di moto, visto che è interessata ogni giorno da oltre 7 milioni di spostamenti, di cui circa il 70 per cento avvengono appunto attraverso il trasporto su gomma. Va considerato, peraltro, che il GRA, a causa dello sviluppo urbanistico della capitale, si trova oggi ad assolvere la funzione di autostrada urbana interna alla città, dalla quale è stata completamente assorbito.

Per tale motivo, già nel 2004 l’Anas ha studiato una prima ipotesi di realizzazione di un nuovo anello intorno alla capitale, a una distanza media dall’attuale GRA di circa 5 km, e con un’estesa complessiva di 120 km.
Attualmente, a seguito dello studio del 2004 e vista la crescente criticità che interessa il quadrante Sud–Sud Est del GRA, l’Anas ha predisposto una serie di studi volti ad approfondire il tracciato in quella porzione di territorio, con particolare attenzione alla connessione del GRA con le reti urbane, all’inserimento territoriale ed urbanistico, ed a scelte progettuali mirate a favorire i collegamenti multimodali.
Tali studi, in parte finanziati dal Ministero delle Infrastrutture ed in parte dall’Anas, sono stati eseguiti con il contributo dell’”Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dipartimento di Architettura DIAR”, di ATAC S.p.A. e di RFI.
Con il finanziamento della Comunità Europea nel programma TEN-T 2008, l’Anas sta sviluppando il progetto preliminare della prima parte del nuovo anello, nel quadrante compreso tra l’Autostrada Roma Fiumicino e la A1-dir.
Il corridoio di tracciato, nella sua prima ipotesi progettuale, coincide con il corridoio stradale della cosiddetta “Pedemontana dei Castelli” previsto nel Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile presentato dal Comune di Roma il 29 ottobre scorso.

“Inoltre, per migliorare ulteriormente la percorribilità del GRA – ha assicurato Pietro Ciucci -, l’Anas ha in corso la progettazione di un nuovo cavalcavia sopra la Tiburtina, in coordinamento con il Comune di Roma, e il potenziamento degli svincoli a sud-est del GRA, e sta effettuando alcuni studi in relazione alla eventuale realizzazione di complanari tra lo svincolo della Centrale del Latte e la Tiburtina”.

In tema di accessibilità della capitale, il Presidente dell’Anas ha infine ricordato il progetto di potenziamento della tratta urbana della A24 nell’area romana tra Via Palmiro Togliatti e la Barriera di Roma est, con la realizzazione di una viabilità complanare al tracciato autostradale, al fine di separare i traffici interessanti l’area metropolitana di Roma da quelli più propriamente autostradali.

“Pochi giorni fa – ha concluso Pietro Ciucci - è stato siglato lo schema di Convenzione unica tra Anas e la società concessionaria (Strada dei Parchi), che recepisce il progetto delle complanari. Intanto il Consiglio di Amministrazione dell’ANAS ha approvato il progetto definitivo per appalto integrato dell’opera, per l’importo di circa 259 milioni di euro, finanziati in quota parte dal Ministero delle Infrastrutture per mezzo dell’Anas, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dal Comune di Roma e dalla società Strada dei Parchi. Sono in corso, da parte della concessionaria, le attività espropriative. Si è conclusa l’attività relativa alla bonifica degli ordigni bellici e sono state rimosse le interferenze principali. A gennaio del 2010, a seguito dell’approvazione da parte di ANAS del progetto esecutivo, avranno inizio i lavori, che si concluderanno dopo tre anni”.

Roma, 25 novembre 2009