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Anas: Assemblea approva Bilancio 2017

Direzione Generale,

Anas: Assemblea approva Bilancio 2017

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  •          UTILE NETTO CONSOLIDATO: 28,1 milioni di euro 
  •          EBIT CONSOLIDATO: 99 milioni di euro (+17%)
  •          PIANO DI INVESTIMENTI 2016-2020: 33 miliardi di euro
  •          PRODUZIONE: 1,3 miliardi di euro
  •          APPALTI PUBBLICATI: 2,6 miliardi di euro (+13%)
  •          GARE AGGIUDICATE: 2,3 miliardi di euro (+ 1,1 miliardi di euro)
  •          CONTRATTI STIPULATI: circa 1,4 miliardi di euro (oltre il doppio)
  •          IMPRESE AGGIUDICATARIE DI GRANDI APPALTI: oltre 100
  •          MANUTENZIONE STRAORDINARIA: 450 cantieri per 979 milioni di euro (+20%) 
  •          ISPEZIONI SU TUTTE LE OPERE STRADALI E AUTOSTRADALI: 26.500
  •          NUOVA VIABILITA’: 87 km aperti al traffico

 

Armani: “Confermato valore patrimoniale e capacità di reddito futuro con rafforzamento dei principali indicatori di performance legati all’operatività dell’azienda”. Manutenzione programmata: “Nostro obiettivo è di intervenire prevenendo criticità legate alla sicurezza, migliorare comfort di guida e funzionalità della rete superando logica dell’intervento episodico o emergenziale”. Rientro strade: “Concentrare competenze in un unico gestore, che ha questo come core business, è di per sé garanzia che investimenti giungano a destinazione e che competenze tecniche e ingegneristiche vengano mantenute e sviluppate”.

 

L’Assemblea degli Azionisti di Anas (Gruppo FS Italiane), su proposta dell’Amministratore delegato Gianni Vittorio Armani, ha esaminato e approvato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

In particolare, l’utile netto consolidato della subholding Anas è pari a 28 milioni di euro (1 milione per Anas), il reddito operativo aziendale a livello consolidato (EBIT) è pari a 99 milioni di euro (15 milioni per Anas) e segna un più 17% rispetto al 2016, i ricavi raggiungono quota 2,287 miliardi di euro (2,1 miliardi per Anas), la produzione si attesta a 1,3 miliardi di euro. La positiva situazione di cassa e la riduzione dell’indebitamento hanno determinato altresì un sostanziale miglioramento della posizione finanziaria netta, che si attesta a un valore di 432 milioni di euro. 

Si tratta di un bilancio che presenta aspetti di discontinuità rispetto all’anno precedente per l’applicazione di principi contabili internazionali, introdotti con il Contratto di Programma Ministero Infrastrutture - Anas, che prevedono nuovi elementi di trasparenza e delineano in maniera più focalizzata il ruolo industriale della società.

“Il bilancio 2017 – ha commentato l’AD di Anas, Gianni Vittorio Armani - vede l’azienda confermare il valore patrimoniale e la propria capacità di reddito futuro con il rafforzamento dei principali indicatori di performance, anche a livello di consolidato, legati all’operatività dell’azienda e all’abbattimento del profilo di rischio di contenziosi”.

Nel 2017 Anas ha varato un articolato piano di investimenti da 33 miliardi di euro che copre l’arco temporale quinquennale 2016-2020. Si tratta di risorse quasi interamente finanziate (29 miliardi) derivanti dal Contratto di Programma - approvato dal Cipe nell’agosto 2017 e divenuto efficace a dicembre con la registrazione della Corte dei Conti – e da ulteriore programmazione prevista nel Fondo Infrastrutture (Fondo per lo sviluppo e la coesione - FSC) nonché da investimenti in attivazione e in corso di esecuzione.

Il piano quinquennale è una grande innovazione per Anas che, unitamente al “Fondo Unico” - la concentrazione in un unico fondo delle risorse per Anas, prima sparse in molteplici fondi e capitoli del bilancio statale - ha l’obiettivo di dare più efficacia e certezza all’attività aziendale in termini di tempi più rapidi per l’approvazione dei programmi di investimento e maggiore flessibilità e autonomia nell’utilizzo dei finanziamenti.

Nel corso del 2017 sono stati registrati alcuni importanti risultati:

- 87 km di nuova viabilità aperta al traffico;

- 2.500 km di rete asfaltata/risanata (Piano #bastabuche);

- 979 milioni di euro, valore dei 450 cantieri attivi per manutenzione straordinaria nel 2017. Rispetto al 2016 segna un +20%;

- 2,6 miliardi di euro, valore degli appalti pubblicati. Rispetto al 2016 evidenzia un incremento pari a circa il 13%, più che raddoppiato rispetto all’importo bandito nel 2015;

- 2,3 miliardi di euro, valore delle gare aggiudicate. Rispetto al 2016 registra un incremento di 1,1 miliardi di euro;

- 1,4 miliardi di euro circa, valore dei contratti stipulati. Importo oltre 2 volte l’ammontare del 2016;

- oltre 100 imprese aggiudicatarie per lavori di grande dimensione. Più che triplicate rispetto al 2016.

 

Focus manutenzione

Nel Piano Pluriennale 2016–2020, fortemente orientato ad interventi di manutenzione, con oltre 10 miliardi di investimenti, è stata prevista la realizzazione di un modello per la pianificazione e la gestione degli interventi di Manutenzione Straordinaria. Questa iniziativa ha consentito di avviare dal 2017 una radicale trasformazione del sistema di gestione e sorveglianza di ponti e viadotti.

1 - E’ stato implementato il modulo di Gestione dei Ponti nell’ambito del Sistema di Gestione degli Asset Stradali;

2 - E’ stato revisionato il processo di Sorveglianza in esercizio di ponti e viadotti:

  • aggiornata la procedura standard di Ispezione e i flussi operativi per la sorveglianza;
  • implementate applicazioni per l’acquisizione e memorizzazione dei dati delle ispezioni;
  • formati gli ispettori, con certificazione a standard europeo.

3 - E’ stata definita la strategia per l’utilizzo delle tecnologie per il monitoraggio delle opere:

  • standardizzato il controllo e monitoraggio delle opere con uso di sensori;
  • sviluppata metodologia per controllo satellitare;
  • realizzate prime applicazioni.

 

“Il processo di innovazione – ha commentato Armani - avviato a partire dal 2015, volto alla valorizzazione degli asset esistenti della nostra rete stradale e autostradale, è accompagnato da una rinnovata visione delle modalità di gestione della strada, orientata alla programmazione degli interventi secondo obiettivi prestazionali standardizzati sulla rete. Impegnarsi nella manutenzione programmata della strada significa superare la logica dell’intervento episodico o emergenziale e saper ‘leggere’ i caratteri dell’infrastruttura e degli eventi che su questa o al suo intorno si verificano. Il nostro obiettivo è di intervenire prevenendo le criticità legate alla sicurezza, migliorare il comfort di guida e la funzionalità della rete con il conseguente concreto beneficio per gli utenti della strada in termini di maggior continuità e qualità dei servizi. Con la trasformazione del sistema di gestione e sorveglianza di ponti e viadotti l’azienda è stata in grado nei primi mesi del 2018 di effettuare 26.500 ispezioni sui 13.000 i ponti e viadotti Anas che sviluppano una estensione 1.500 km”.

 

Patrimonio

Il Bilancio consolidato, con il passaggio ai nuovi principi contabili, conferma essenzialmente il valore patrimoniale dell’azienda.  

 

Contenzioso

Il “Fondo rischi e oneri”, la cui consistenza è pari a 1,8 miliardi di euro, è congruo per far fronte ai conteziosi in essere. Risultati positivi in tal senso sono misurabili nella risoluzione di controversie per circa 2 miliardi di euro e nel contenimento dell’insorgenza di nuove cause, grazie alle nuove basi poste in essere a partire dal 2015 per affrontare e risolvere in via definitiva il complesso e gravoso capitolo del contenzioso. Parallelamente si è registrato un incremento dei contenziosi vinti sulle gare, con oltre l’80% favorevoli ad Anas e una notevole riduzione della percentuale di incidenza sull’elevata mole di aggiudicazioni.  

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, merita una particolare attenzione lo stato di avanzamento del piano di riorganizzazione e ottimizzazione della gestione rete viaria a carattere nazionale che comporta il rientro di circa 3.500 km di strade in gestione Anas. Il procedimento è stato avviato con l’emissione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 febbraio 2018, l’iter sta proseguendo con la predisposizione di atti ricognitivi sullo stato di consistenza tra Anas ed i gestori cedenti volti a definire e descrivere la strada oggetto di trasferimento. Ad oggi sono stati perfezionati trasferimenti per circa 1.300 km di rete provenienti da Abruzzo, Liguria e Marche. 

“Recuperare chilometri di rete su tutto il territorio nazionale – ha commentato Armani - determinerà un miglioramento della gestione dell’intera rete con interventi e manutenzione più omogenei in tutto il paese. Il nostro obiettivo è di offrire standard di sicurezza con benefici in termini di accessibilità a tutti i territori e alle aree interne. Concentrare le competenze in un unico gestore, che ha questo come core business, è di per sé garanzia che gli investimenti giungano a destinazione e che le competenze tecniche e ingegneristiche vengano mantenute e sviluppate. Ciò analogamente vale l’applicazione delle nuove tecnologie, come le Smart road Anas e la connessa smart mobility”.