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Sicurezza stradale, Ciucci (Anas): `È necessario non perdere la speranza, anche se è utopico, di portare la mortalità a zero sulle strade italiane`

Sicurezza stradale, Ciucci (Anas): `È necessario non perdere la speranza, anche se è utopico, di portare la mortalità a zero sulle strade italiane`

Intervenendo a un convegno sul tema `Infrastrutture e sicurezza` il Presidente dell`Anas ha fatto il punto sulle attività dell`Azienda
`L`innalzamento dei livelli di sicurezza della rete stradale è una delle principali missioni istituzionali dell`Anas`. Lo ha affermato il presidente dell`Anas, Pietro Ciucci, intervenendo alla tavola rotonda sul tema `Infrastrutture e sicurezza` che si è tenuta oggi a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia alla presenza, tra gli altri, del Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, del Direttore del Servizio Polizia Stradale e Presidente di Viabilità Italia, Giuseppe Bisogno e del rappresentante della Direzione Generale Move (Trasporti) della Commissione Europea, Maria Teresa Sanz Villegas.

`È indubbio - ha sottolineato Ciucci - che nel nostro Paese in questi anni si è lavorato molto e bene e che, accanto all`inasprimento delle norme e all`introduzione della patente a punti, è cresciuta una cultura nazionale della cooperazione per la sicurezza che considera le attività di ciascun soggetto come tasselli di una stessa strategia condivisa, da mettere a fattor comune`.

Ciucci ha spiegato che la forte diminuzione dei dati dell`incidentalità dimostra che i risultati sono stati soddisfacenti. `I numeri forniti dall`ultima stima pubblicata dall`Istat e dall`Aci - ha ricordato - attestano che l`obiettivo europeo di ridurre il numero dei morti del 50% è stato raggiunto. Infatti, rispetto al 2001, il numero di morti è diminuito nel 2013 del 52,1%. Il trend positivo prosegue anche nel 2014, visto che secondo i dati della Polizia Stradale e dei Carabinieri, sulle autostrade dell`Anas (tra gennaio e maggio di quest`anno) si è registrata un`ulteriore riduzione degli incidenti mortali del 42 per cento`.
`Dobbiamo però non accontentarci di questi pur lusinghieri risultati - ha aggiunto il Presidente dell`Anas - e dobbiamo lavorare per aspirare ad una mortalità sulle strade italiane pari a zero. Qualcuno potrà giudicare questo obiettivo un`utopia, ma solo attraverso le utopie noi possiamo essere sicuri di poter modificare la realtà`.

Nel suo intervento il Presidente dell`Anas ha affermato che il primo settore di azione per l`innalzamento dei livelli di sicurezza stradale è legato al miglioramento della qualità infrastrutturale della rete. Per questo, dal 2006 a oggi l`Anas ha aperto al traffico oltre 1.380 km di strade e autostrade per un investimento di quasi 15 miliardi di euro e solo nel 2013 gli investimenti in nuove costruzioni e manutenzione straordinaria sono stati pari a circa 2,2 miliardi di euro.
Relativamente alle nuove opere, nel corso del 2013 l`Anas ha realizzato su tutto il territorio nazionale circa 140 nuovi km di strade e autostrade, ha avviato lavori per oltre 1 miliardo di euro e ultimato interventi per quasi 2,8 miliardi di euro.
Per la manutenzione della rete esistente, tra gli interventi infrastrutturali in corso per l`innalzamento della sicurezza rientrano: la risoluzione dei `punti neri`, che richiede un investimento nel tempo di oltre 500 milioni di euro; l`adeguamento di tutte le gallerie ai requisiti previsti dalla Direttiva europea del 2004, che richiede un impegno economico di oltre 2 miliardi di euro; la manutenzione straordinaria, con 507 interventi attivi o in fase di attivazione per un importo di oltre 820 milioni di euro.

Altro aspetto su cui si è soffermato il Presidente dell`Anas è il potenziamento delle strutture di esercizio, il miglioramento della capacità di prevenzione dei rischi e l`implementazione della tecnologia necessaria. L`Anas si è dotata di una rete di 20 Sale Operative Compartimentali, coordinate dalla Sala Operativa Nazionale, e di sistemi tecnologici all`avanguardia che attraverso 3.800 telecamere fisse e mobili, sensori di traffico, centraline meteo, 300 pannelli a messaggio variabile, hanno consentito di acquisire informazioni e dati in tempo reale per la gestione del traffico e l`informazione all`utenza.
`A partire da quest`estate - ha aggiunto Ciucci - è diventato pienamente operativo il sistema dei sensori Panama, una piattaforma innovativa per il rilevamento, il monitoraggio e l`analisi della mobilità sulla rete stradale nazionale e per lo studio dell`incidentalità e l`individuazione dei tratti a pericolosità più elevata`. Il sistema, con 1.030 postazioni installate lungo tutta la rete Anas, ha consentito di rilevare puntualmente il numero dei transiti su singole tratte stradali o autostradali, confrontandoli con i dati dello scorso anno.

In coincidenza dell`estate 2013 è stato esteso il sistema di controllo della velocità media e istantanea `Vergilius`, oltre che ad alcuni tratti della Domiziana, della Romea e dell`Aurelia, anche al tratto salernitano della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e alla Galleria `S. Maria di Pozzano`, della strada statale 145 `Sorrentina` (in provincia di Napoli). `Il Vergilius - ha spiegato Ciucci - ha funzionato da deterrente verso l`alta velocità, contribuendo a rendere il viaggio più sicuro. Infatti, nonostante gli alti volumi di circolazione registrati su queste arterie, pari globalmente a circa 6 milioni, il numero dei verbali emessi dalla Polizia Stradale dal 25 luglio al 31 agosto è stato di 15 mila. Una percentuale assai bassa di automobilisti, cioè, ha superato i limiti previsti`.

Il Presidente dell`Anas ha inoltre ricordato la pluralità di strumenti di infomobilità a disposizione dell`utenza tra cui il sito internet www.stradeanas.it, il servizio `VAI`, disponibile gratuitamente anche per Smartphone, i bollettini di previsione del traffico di Anas Tv e Radio Anas, il numero 841-148 `Pronto Anas` per informazioni sull`intera rete Anas, la pagina Anas su Facebook e l`account @stradeanas su Twitter.

Passando al tema della sicurezza e cooperazione, Ciucci ha ricordato che la collaborazione tra l`Anas e la Polizia Stradale è ormai un fatto consolidato da molti anni. `La collaborazione si esplicita attraverso le numerose convenzioni tra l`Anas e la Polizia Stradale e si esprime attraverso il lavoro fianco a fianco negli organismi competenti, a partire da Viabilità Italia, ma anche su strada e attraverso la condivisione dei mezzi e delle tecnologie o degli spazi operativi, come avviene ad esempio in Lombardia e per il Grande Raccordo Anulare di Roma o la Salerno-Reggio Calabria`.

Roma, 15 settembre 2014