Programma di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie
Il Programma degli interventi di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale di interesse nazionale in gestione ad Anas, istituito ai sensi dell’articolo 18, comma 10, decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, prevede il finanziamento a favore di Anas di interventi di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie, volti ad incrementare i livelli di sicurezza e migliorare le condizioni di transitabilità dell’infrastruttura viaria.
Al Programma sono state assegnate, mediante finanziamento del Fondo Infrastrutture 2018 e del Fondo Investimenti 2019 risorse per oltre 2,8 miliardi di euro, confluite nell’aggiornamento del Contratto di Programma 2016-20; per regolamentare l’attuazione degli interventi è stata sottoscritta nel marzo 2021 apposita convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Attuazione del programma
Il Programma viene attuato in più fasi su base triennale ed eventuali aggiornamenti annuali, che l’Anas trasmette al Ministero concedente entro il 28 febbraio dell’annualità di riferimento.
Risultano programmati, a giugno 2025, 592 interventi per un totale di 2.785.598.758,91 €.
Si tratta di 566 interventi di manutenzione straordinaria su ponti, viadotti e gallerie e 26 interventi di adeguamento degli impianti e delle opere civili al D.Lgs. 264/06 nelle gallerie ubicate lungo la rete viaria facente parte dell’estensione della rete TEN-T (TEN-T 2013).
La programmazione tiene conto, in particolare, dei risultati della campagna ispettiva 2024 su ponti e viadotti con la completa definizione della classe di attenzione delle opere in gestione - calcolata per tutte le tipologie di rischio.
Alla luce di ciò, si sono valutati prioritari gli interventi riferiti ad opere con Classe di Attenzione (CdA) complessiva e difettosità strutturale/fondazionale “Alta” e “Medio-Alta”. Applicando i predetti criteri, sono stati differiti alcuni interventi ritenuti al momento non prioritari.
È doveroso precisare che per gli interventi differiti sono comunque finanziati i costi relativi alle attività tecniche e amministrative antecedenti la definizione del quadro economico, attraverso l’attivazione di specifiche commesse per servizi di ingegneria.
Per assicurare il coordinamento delle attività di realizzazione degli interventi è stato nominato l’ing. Paolo Mannella quale Responsabile/Soggetto Attuatore del Programma, il cui compito è curare in modo unitario l’attuazione dello stesso e verificare in modo continuativo lo stato di realizzazione delle opere, coordinando le attività di monitoraggio attraverso l’acquisizione dei dati e delle informazioni relative alle principali fasi di svolgimento degli interventi.
Avanzamento del programma
Dei 2,786 miliardi di euro, alla data del 30 giugno 2025, 1,789 miliardi sono programmati per interventi su ponti e viadotti, e 0,996 miliardi per interventi su gallerie.
È da specificare che dei complessivi 2,786 miliardi di euro, circa 76,5 milioni sono finanziati con altre fonti per dare copertura agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali in applicazione dell’art. 26 del D.L. 50 del 17.05.2022.
Si riportano nel seguito i grafici esplicativi circa lo stato di attuazione degli interventi già programmati, distinti per tipologia (Allegato 1 parte I: ponti e viadotti, Allegato 1 parte II: gallerie, Allegato 2: adeguamento gallerie al D.Lgs. 264/06).
Le percentuali riportate sono state costruite prendendo a riferimento gli importi investimento degli interventi.
La convenzione ricomprende anche l’implementazione di sistemi di monitoraggio strutturale di ponti, viadotti e gallerie; si prevede, in via prioritaria, l’installazione di sistemi di monitoraggio dinamici mediante reti di sensori accelerometrici.
L’approccio che Anas ha convenuto di seguire è quello basato sul controllo in continuo delle caratteristiche modali delle opere, in quanto fondato sul monitoraggio di parametri intrinseci alla struttura, di agevole standardizzazione in riferimento a opere simili per concezione e tipologia strutturale, e con strumentazione hardware e algoritmi di analisi che posseggono un elevato grado di affidabilità per gli obiettivi fissati.