Con il 2023 si chiude un ulteriore anno di importanti risultati operativi per l’Azienda conseguiti nonostante le pressioni inflazionistiche generate dalla volatilità del prezzo del gas naturale per effetto delle tensioni in Medio Oriente e del protrarsi del conflitto russo-ucraino. Uno scenario dalle pesanti ripercussioni a livello economico-sociale che hanno coinvolto pienamente il settore delle infrastrutture con difficoltà di reperimento delle materie prime e aumenti dei relativi costi, di quelli dell’energia e dei semilavorati necessari alle attività aziendali.
Per garantire il complessivo miglioramento delle infrastrutture di trasporto del Paese, attraverso l’ammodernamento e l’implementazione del patrimonio stradale, l’azione di governance aziendale ha dovuto fare ricorso a precise iniziative coordinate con la Capogruppo FS e sviluppate nell’ambito del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, costituito nel precedente esercizio.
In tale contesto Anas ha offerto il proprio rilevante contributo sul versante stradale attraverso il Piano Industriale decennale 2023-2032, approvato a inizio esercizio, articolato su due obiettivi strategici - revisione del Contratto di Programma e realizzazione delle sinergie infra Gruppo - e sette aree centrali di attività: Potenziamento della manutenzione ricorrente di opere d’arte e gallerie e del relativo monitoraggio, Accelerazione investimenti, Efficienza Energetica e Gestionale, Digitalizzazione e Dematerializzazione, Ricerca ed Innovazione, Sostenibilità e Smart Mobility.
I NUMERI
Sotto il profilo dei risultati il bilancio al 31 dicembre 2023, sebbene evidenzi una perdita di 163 milioni di euro, chiude per il terzo anno consecutivo con un MOL positivo di 136 milioni di euro.
Nell’esercizio 2023 la produzione complessiva, che ricomprende il valore degli investimenti realizzati e contabilizzati, è stata pari a oltre 2,6 miliardi di euro con un aumento del 16% sul 2022 ed un complessivo incremento del 40% rispetto al 2021.
Per le attività di Manutenzione Programmata, rispetto al 2022, si riscontra un incremento delle spendibilità emesse, dei lavori consegnati e dei lavori ultimati. Il settore ha raggiunto un valore di oltre 1,6 miliardi di euro con un aumento del 20% sul 2022 e del 35% sul 2021.
Registrata una crescita rilevante negli investimenti in Nuove Opere, attestati a 1 miliardi di euro, +15% rispetto all’anno precedente e +56% rispetto al 2021.
Il significativo dato della produzione trova riscontro nello stato dei cantieri. Nel 2023 sono stati consegnati 742 cantieri di Manutenzione Programmata e sul fronte Nuove opere sono 91 quelli in corso, al 31 dicembre 2023, per circa 10,5 miliardi di investimenti.
Risultati di rilievo anche sul fronte dei bandi: nel 2023 sono state pubblicate gare per un valore complessivo di 7,5 miliardi di euro, con un aumento del 78,6% sul 2022. Analogo risultato anche per le gare aggiudicate nel corso dell’esercizio, pari a 5,9 miliardi.
L’esercizio ha registrato dati positivi sull’andamento delle progettazioni: 276 progetti per un controvalore di oltre 68 miliardi di euro, che rappresentano una crescita del 10% sul 2022.
Nell’ambito delle attività ispettive delle opere d’arte, in conformità alle Linee Guida di cui al D.M. n. 578/2020 “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, sono state completate oltre 32mila tra ispezioni ricorrenti e principali su ponti e viadotti e quasi 6mila tra ispezioni ricorrenti e principali su sottopassi e sovrappassi.
INNOVAZIONE, RISORSE, SOSTENIBILITÀ
Nel 2023 sono proseguite le attività previste dal Programma Anas di monitoraggio dei ponti e viadotti SHM (Structural Health Monitoring), finanziate dai 275 milioni di euro del “Fondo Complementare” connesso al PNRR, per affiancare ai tradizionali processi di monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture nuove forme di manutenzione predittiva attraverso l’utilizzo di informazioni trasmesse dai suddetti sensori a un sistema informatico di diagnostica centrale governato da algoritmi di intelligenza artificiale.
Nel corso dell’esercizio l’emanazione del D.L. 18 ottobre 2023, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, ha disposto con l’art. 14 il reintegro di Strada dei Parchi S.p.A. nella concessione della rete autostradale costituita dalle autostrade a pedaggio A24 e A25, di cui alla convenzione unica del 18 novembre 2009 fino alla scadenza naturale della medesima, rideterminata tenendo conto del periodo di gestione temporanea affidata ad Anas a partire dal mese di Agosto 2022. Con l’esercizio 2023 si è quindi conclusa l’attività di gestione temporanea delle autostrade A24 e A25 affidato alla società con provvedimento urgente nel corso dell’esercizio precedente.
Seguendo le linee tracciate nel Piano Industriale è stato avviato un piano assunzioni aziendale, prevalentemente finalizzato all’assunzione di risorse essenziali per la copertura di un turnover particolarmente consistente e per il potenziamento delle attività di controllo ispettivo, reso necessario dal significativo incremento di produzione precedentemente illustrato. I risultati al 31 dicembre 2023 registrano una forza lavoro del +6,7 % rispetto a quella rilevata al 31 dicembre 2022. A fine 2023 l’organico complessivo a ruolo è costituito da 7.726 risorse, di cui 7.141 con contratto di lavoro a tempo indeterminato, 391 a tempo determinato, 138 a tempo determinato su commessa lavori e 56 unità di personale estero.
È stata ulteriormente incentivata la formazione del personale, un altro elemento fondamentale per il perseguimento degli obiettivi fissati nel Piano Industriale. Nel corso dell’anno 2023 sono stati realizzati interventi formativi per un totale di 16mila partecipazioni, 217mila giornate di formazione e quasi 243mila ore di formazione, sia nell’area soft skill che nell’area tecnica, oltre a numerosi corsi interaziendali per un totale di quasi 5mila ore di formazione, 862 giornate di formazione e 594 partecipazioni.
Nell’ambito delle priorità strategiche del Polo Infrastrutture Anas sta proseguendo nel suo percorso di adozione dei principi della sostenibilità in grado di orientare le scelte di strategiche di medio-lungo periodo in coerenza con gli orientamenti internazionali definiti con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con il Green Deal Europeo.
Questo percorso prevede la progressiva integrazione dei valori della sostenibilità all’interno dei processi aziendali a partire dai processi di gestione degli approvvigionamenti, modificati per introdurre in maniera sistematica, a partire dal prossimo anno, criteri di sostenibilità nell’ambito della gestione delle gare pubbliche.
Nel mese di maggio 2023 la società, per il tramite della Struttura Coordinamento Emergenze che ha partecipato ai tavoli istituiti presso il Dipartimento Protezione Civile e Viabilità Italia, è stata fattivamente coinvolta per far fronte alla Emergenza Emilia-Romagna, impegnando il proprio personale dapprima con turnazione H24 e successivamente in turnazione H12 fino alla sua chiusura del 30 maggio 2023.
Con specifico riferimento agli interventi funzionali al Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025 nel corso dell’esercizio è stato adottato il Programma dettagliato degli interventi e conseguentemente sono state stipulate e/o sono in corso di stipula delle convenzioni fra ANAS (nella qualità di Soggetto Attuatore degli interventi) e la neocostituita società Giubileo 2025 per l’erogazione dei contributi complessivamente pari a circa 339 milioni di euro.
Nell’ambito delle opere per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 sono proseguite le attività relative al Piano di accessibilità a Cortina, che prevede sulle Strade Statali n. 51, 51 bis e 52 interventi di manutenzione programmata, opere di messa in sicurezza, realizzazione di varianti ai centri abitati e implementazione di smart road.
Si evidenzia, inoltre, l’impegno profuso da Anas attraverso i suoi 14 Commissari Straordinari, nominati tramite diversi DPCM, emessi tra il 2021 e il 2023, su 108 interventi lungo 32 infrastrutture stradali quasi esclusivamente facenti parte della rete in gestione Anas, per un totale complessivo di investimenti pari a 27,8 miliardi di euro. I Commissari straordinari sono stati nominati ai sensi dell’art. 4 del D.L. 32/2019, convertito con modificazioni dalla Legge n.55/2019 per gestire alcuni interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico – amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio – economico a livello nazionale, regionale o locale da tempo bloccate, con l’obiettivo di favorire la soluzione e la velocizzazione dell’iter approvativo, anche grazie alla possibilità di adottare deroghe al Codice dei Contratti. Gli stessi si avvalgono delle strutture dell’azienda che risulta pertanto fortemente coinvolta nello sforzo straordinario di potenziamento sotteso agli interventi commissariali.
Si tratta di 108 interventi (il cui investimento risulta geograficamente distribuito per il 60% al sud, il 27% al centro ed il 13% al nord) che hanno il seguente stato di attuazione: 40% progetti di fattibilità tecnico-economica per un investimento di circa 11 miliardi, 28% progetti definitivi per un investimento di circa 7,7 miliardi, 4% progetti esecutivi per un investimento di circa 1 miliardo, 17% in attivazione (fase di gara, ecc.) per un investimento di 4,8 miliardi e 11% in corso per un investimento di circa 3,2 miliardi.
Tra i fatti di rilievo relativi all’esercizio va sottolineato che il 21 marzo 2024 il CIPESS ha approvato il Contratto di Programma Anas MIT 2021-2025 che prevede un totale di investimenti di oltre 44 miliardi di euro così suddivisi: circa 37 miliardi di euro in nuove opere; circa 5 miliardi di euro in manutenzione programmata; circa 2 miliardi di euro a supporto di progetti in fase di approvazione, per lavori in corso e per investimenti in tecnologia. Si stabilisce così il quadro regolatorio e giuridico per il prossimo biennio (con evidenti benefici ai fini della programmazione delle attività) e si pongono le basi per una puntuale ricognizione delle esigenze gestionali sottoposte alla responsabilità dell’Azienda anche alla luce del rientro di numerose tratte stradali precedentemente affidate agli enti territoriali.
A seguito del completamento dell’iter di approvazione del Contratto di Programma 2021-2025 ANAS elaborerà il nuovo Piano Economico-Finanziario (PEF) che costituisce il prodromo per la prosecuzione dell’iter previsto dall’art. 1, commi 1018 e 1019, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 ai fini della stipula della nuova Convenzione unica e del contestuale adeguamento della durata del rapporto concessorio e contenuto nel limite temporale massimo di cinquant’anni.
Per approfondire, vai alla pagina del bilancio 2023.