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Emilia-Romagna, l’Anas da’ il via al raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo e al Passante Nord di Bologna

Emilia Romagna, Bologna,

Emilia-Romagna, l’Anas da’ il via al raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo e al Passante Nord di Bologna

Le due opere costeranno rispettivamente 284,7 e 784 milioni di euro e saranno gestite direttamente dall’Anas
Parte l’iter per la realizzazione del raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo. L’Anas Spa sceglie la soluzione del Passante Nord per il Nodo di Bologna. Oggi il consiglio di amministrazione della società stradale ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di realizzazione del raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo (costo 284,7 milioni di euro) e ha dato il via libera allo studio di fattibilità relativo al Passante Nord di Bologna (costo 784 milioni di euro). Le due opere saranno direttamente gestite dall’Anas.

Il raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo
Il raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo collegherà le Autostrade A22 “Autostrada del Brennero” e l’A1 ”Autostrada del Sole” e la S.S. 467 Pedemontana, interessando altresì il sistema Tangenziale di Modena. L`intervento, previsto nel Piano Triennale dell’Anas 2002-2004 per un importo di €210.714.000,00, è inserito, relativamente alle sole operazioni autorizzative, nel “Primo Programma Infrastrutture Strategiche” (Legge Obiettivo), approvato dal CIPE con delibera del 21.12.2001 n.121, per cui ad esso si applica l’iter accelerato previsto da tale normativa.
“Il raccordo autostradale è indispensabile per risolvere il problema del collegamento di Sassuolo e dei comuni limitrofi con il sistema nazionale di viabilità di grande comunicazione”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
“La realizzazione dell’opera – ha continuato Pozzi - consentirà di convogliare su di essa una considerevole quota del traffico commerciale che attualmente grava sulla rete esistente e che è connesso in buona parte all’attività produttiva e commerciale del “comprensorio ceramico” di Sassuolo, oggi il più importante polo mondiale di produzione nazionale di piastrelle di ceramica, che si è sviluppato nell’area che interessa le provincie di Modena e Reggio Emilia”.
L`asse principale dell`intervento, che risulta collocato per una parte significativa del suo tracciato parallelamente al Fiume Secchia, si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa 14,755 km (esclusi gli svincoli) e può essere diviso in quattro parti e precisamente:
 dall`intersezione dell`A1 alla via Emilia;
 dalla via Emilia allo svincolo verso Rubiera;
 dallo svincolo di Rubiera a Magreta;
 da Magreta a Sassuolo (svincolo Pedemontana).
Il progetto prevede tra le opere d`arte principali ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie artificiali, sottopassi ed opere idrauliche
Il costo è stimato in €284.766.576,00. I tempi previsti per giungere all`apertura dell`opera sono di 30 mesi.

Il Passante Nord di Bologna
Si va verso una soluzione per il Nodo di Bologna. Il consiglio di amministrazione dell’Anas Spa ha approvato lo studio di fattibilità redatto a cura della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Bologna e contenente i dati tecnici ed amministrativo-finanziari inerenti alla riorganizzazione del sistema autostradale - Tangenziale del Nodo di Bologna - Passante nord.
“L`attuale crisi funzionale del Nodo di Bologna sia in termini di mobilità che di inquinamento ambientale può essere risolto attraverso la realizzazione del Passante nord”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi. “Stiamo lavorando a questa soluzione in perfetta sintonia con il Governo, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia e il Comune di Bologna”.
L`opera è prevista nell`Accordo sottoscritto in data 8.8.2002 dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e dai Presidenti della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Bologna, nonché dal Sindaco del Comune di Bologna e viene proposta per l`inserimento nel D.P.E.F., di cui all`art. 1 della Legge 443/01 (Legge Obiettivo) quale infrastruttura di preminente interesse nazionale.
La scelta progettuale del Passante nord è scaturita a seguito di approfondite analisi e valutazioni di funzionamento di 5 differenti ipotesi di intervento e precisamente:
- lo scenario tendenziale, secondo cui verranno realizzate le opere già approvate dagli Enti locali;
- il Passante sud versione A che prevede il collegamento diretto da Sasso Marconi (A1) ad Ozzano (A14);
- il Passante sud versione B, analogo alla suddetta versione A, ma con lo svincolo di allacciamento all`A1 in prossimità di Cantagallo;
- lo scenario di banalizzazione, che consiste nella liberalizzazione del tratto autostradale intercluso nella Tangenziale di Bologna con conseguente unificazione della piattaforma stradale in un`unica carreggiata a quattro corsie per senso di marcia;
- il Passante nord, che prevede la realizzazione di una variante autostradale della lunghezza di circa 40 km., che si sviluppa a nord di Bologna.
Le analisi svolte hanno consentito di affermare che la soluzione Passante nord è quella che complessivamente garantisce un miglior inserimento nel territorio sia a livello urbanistico che di impatto ambientale, oltreché una adeguata risoluzione della crisi di mobilità del Nodo di Bologna.
Tale soluzione prevede le seguenti opere principali: 2 gallerie artificiali della rispettiva lunghezza di m. 1.750 e di m. 1.900, 8 viadotti, per uno sviluppo totale di km. 3,175, 4 nuovi svincoli per caselli autostradali e 4 svincoli di interconnessione autostradale, nonché circa 30 km. di rilevato autostradale ed opere minori.
L`ammontare globale di tutti i costi previsti per la soluzione del Passante nord di Bologna è stimato in complessivi €784.060.774,00.

Roma, 5 giugno 2003