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Anas, CdA vara riforma organizzativa in nome della qualità del servizio e dell’efficienza

Anas, CdA vara riforma organizzativa in nome della qualità del servizio e dell’efficienza

Nasce la Direzione Authority del settore autostradale e viene potenziata
la Direzione Project Financing. Creata anche una Direzione Esercizio, Manutenzione e Sicurezza per innalzare gli standard di servizio e di qualità della rete


Continua il forte processo di rinnovamento dell’Anas. Il Consiglio di Amministrazione ha dato il via libera al progetto di riforma organizzativa della Direzione Generale della Società delle Strade, i cui cardini fondamentali sono costituiti dal potenziamento della Direzione Centrale Autostrade e Trafori dell'Anas, che assumerà la denominazione di Direzione Centrale Authority Autostrade, il potenziamento dell'attuale Direzione Centrale Project Financing, e la creazione di una nuova Direzione Centrale Esercizio Manutenzione e Sicurezza, separata dalla Direzione Centrale Nuove Costruzioni e Coordinamento Territorio.

“La riforma organizzativa dell'Anas nasce dalla trasformazione societaria e dall'approvazione del nuovo modello di funzionamento, e risponde all'esigenza di disegnare una società per azioni moderna, capace di posizionarsi sul mercato e di dialogare con i privati, di ottenere ricavi propri ed uscire dal perimetro della P.A., di garantire una maggiore qualità del servizio agli utenti, di rendere ancora più efficiente la propria attività gestionale e di potenziare la vigilanza sul settore autostradale, separando tale attività istituzionale dalle altre”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

“Questa riforma organizzativa - ha spiegato il Presidente Pozzi - segue le altre importanti innovazioni già introdotte in Azienda. In questi anni abbiamo infatti potenziato le strutture di ingegneria e di direzione lavori, dotandole di certificazione di qualità e assumendo figure di altissima professionalità, e consentendo così all’Anas di diventare la prima stazione appaltante del Paese. Anche la struttura finanziaria aziendale ha cambiato volto, con il passaggio dalla contabilità di stato all’adozione del bilancio per budget”.

La nuova Direzione Centrale Authority Autostrade avrà un'organizzazione ancora più ramificata sul territorio, suddivisa in tre aree (area nord ovest, area nord est e area centro sud) e dotata di sette uffici periferici (Milano, Torino, Bologna, Venezia, Bari, Roma e Palermo), e avrà compiti di vigilanza amministrativa sulle concessioni autostradali, di verifica dei piani finanziari delle concessionarie autostradali, e di vigilanza sull’esecuzione dei programmi di manutenzione e di costruzione delle opere autostradali. Vi sarà quindi una netta separazione tra le attività svolte dalla struttura di Authority e tutte le altre strutture dell’Anas, in modo da evitare anche il più lontano sospetto di commistione tra concedente e concessionario.

Viene scorporato dai compiti di questa struttura l'esame delle proposte di project financing, che passa alla Direzione Centrale Project Financing. Tale Direzione seguirà le proposte di project financing in tutto il loro iter, dall'esame alla dichiarazione di pubblico interesse, fino all'espletamento delle gare e al coordinamento e controllo dell'esecuzione dei lavori. L’Anas ha voluto potenziare questa struttura al fine di rafforzare la sua strategia di coinvolgimento dei capitali privati nella costruzione delle opere viarie, che si è concretizzata di recente nella presentazione di un Master Plan che individua un primo elenco di sette opere da realizzare con la finanza di progetto per un investimento globale di 10,441 miliardi di euro.

La nuova Direzione Centrale Esercizio Manutenzione e Sicurezza costituirà il centro decisionale aziendale per tutte le tematiche di gestione e manutenzione della rete viaria, della sicurezza, della ricerca tecnologica e dell'infomobilità. Sarà una struttura separata dalla Direzione Centrale Nuove Costruzioni e Coordinamento Territorio, che invece prenderà il posto della Direzione Centrale Lavori e avrà il compito di presidiare i processi di esecuzione nuovi lavori e di coordinare ed indirizzare le attività della periferia

Roma, 17 marzo 2006