• Immagine di un viadotto su un lago

Tu sei qui

Strategia e modello di business

Un profondo processo di rinnovamento ha messo al centro della mission di Anas la sua finalità industriale, la cura delle strade e la realizzazione di nuovi progetti in cui tempi, costi e qualità siano volti alla massima efficienza per contribuire al progresso del Paese.

 

Il piano pluriennale degli interventi

Un primo passo verso questo obiettivo è stato compiuto con la realizzazione di un piano di investimenti che si concentra su:

  • la manutenzione e il completamento di itinerari esistenti
  • il ripristino, la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio delle infrastrutture esistente
  • la ricerca di soluzioni efficienti sempre più innovative che possano connettere territori e persone

 

contratto_di _programma

Il focus sulla manutenzione programmata della rete stradale ci permetterà di valorizzare e potenziare gli asset esistenti garantendo, allo stesso tempo, rapidità degli interventi (tre-sei mesi rispetto agli uno-due anni necessari per l’avvio di nuove opere) e un impatto economico più accessibile rispetto alla progettazione e alla costruzione di nuove opere.

Per approfondire vai alla sezione Attività.

 

Il piano strategico

Gli obiettivi sono prefissati da un piano che si basa su una strategia in sei mosse: tre obiettivi e tre pilastri. Per dare forza a pilastri e obiettivi sono state dettagliate 17 cluster di azioni concrete.

Obiettivi_pilastri

L’autonomia finanziaria

Nel medio termine il traguardo che ci siamo prefissati è quello di raggiungere l’autonomia finanziaria dalla Pubblica Amministrazione attraverso la remunerazione dell’attività svolta e soggetta a parametri di qualità oltre che al rispetto di costi e di tempi.

L’autonomia finanziaria ci consentirà di programmare gli investimenti con risorse certe senza incidere sulle casse dello Stato e, di conseguenza, “deconsolidando” l’Anas dalla Pubblica amministrazione e dal debito pubblico. 

Sono inoltre diversi i possibili modelli di autonomia finanziaria su cui può fondarsi il gruppo allo scopo di assicurare autonomia finanziaria attraverso un meccanismo regolato, stabile, a medio-lungo termine, teso all’efficienza e basato su performance della rete e volumi di traffico.

L’ingresso nel Gruppo FS Italiane, avvenuto a gennaio 2018, ci consente di compiere passi decisivi verso quella dimensione di mercato indispensabile per uscire, progressivamente, dal perimetro della Pubblica Amministrazione.

 

Recupero strade ex statali, regionali e provinciali

Il piano “Rientro Strade”, avviato di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la riorganizzazione e ottimizzazione della gestione della rete viaria, ha l’obiettivo di trasferire alla nostra competenza circa 6.250 km di strade ex statali, regionali e provinciali, che porteranno la nostra rete fino a circa 30mila km.

Lo scopo principale è quello di garantire la continuità territoriale degli itinerari di valenza nazionale che attraversano le varie regioni, evitando la frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti. Il cliente non si troverà più a dover fronteggiare interlocutori differenti, ognuno con un ventaglio di procedure diverse, e sarà possibile una più razionale gestione della rete, incrementando l’efficienza della manutenzione e dell’esercizio delle infrastrutture.

L’iter di “rientro” è iniziato nell’agosto 2017 con l’intesa sancita dalla Conferenza Unificata per la revisione delle reti di 11 Regioni per circa 3.500 km di strade ed è proseguito con l’emissione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 20 febbraio 2018.

 

Per saperne di più, vai alla pagina dedicata