- la sprinter paralimpica Caironi ha raccontato l’incidente stradale che ha cambiato la sua vita;
- presentata l’iniziativa #LaVitaVale sostenuta da Anas e promossa da Davide Cucchi in ricordo di sua figlia;
- la campionessa Federica Pellegrini: “Mi raccomando ragazzi, niente distrazioni, niente cellulare e guidate con la cintura allacciata”
Trento, 11 ottobre 2019
Hanno catturato l'attenzione di tutti i presenti con le loro storie di vita personale. Martina Caironi e Davide Cucchi sono stati i protagonisti dell’evento promosso da Anas (Gruppo FS Italiane) sul tema della sicurezza stradale presso il Palazzo Geremia di Trento nell’ambito della giornata inaugurale del Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport, in programma fino al 14 ottobre.
Nel corso dell'incontro moderato dal giornalista Claudio Arrigoni, i due ospiti hanno colto l'occasione per essere divulgatori di messaggi sociali importanti per adulti, giovani e bambini, sportivi e non, e per tutti coloro che si mettono alla guida e non danno la giusta importanza al fenomeno delle distrazioni e alle regole fondamentali da rispettare mentre si è al volante.
Martina Caironi, la sprinter paralimpica più forte del mondo fra le atlete amputate di gamba, ha raccontato come la sua vita sia cambiata in seguito ad un incidente causato da un pirata della strada; non ha perso la voglia di andare avanti e di raggiungere importanti risultati sportivi ed ha invitato tutti a riflettere su esempi come il suo per contribuire ad evitare le tragedie della strada.
Davide Cucchi, padre di Valentina, una giovane scomparsa nel 2014 per essere stata investita davanti alla sua abitazione sulle strisce pedonali da un automobilista che guardava il suo cellulare mentre guidava, ha illustrato l’iniziativa #LaVitaVale per la quale è in fase di sperimentazione una nuova app denominata proprio #laVitaVale in ricordo di Valentina. L’applicazione, attraverso l’utilizzo di uno smartphone, potrà avvisare e segnalare il sopraggiungere di veicoli in prossimità di attraversamenti pedonali.
Nel corso dell’incontro è stato evidenziato il successo della campagna di Anas “Guida e Basta” avviata nel 2015 per richiamare l’attenzione sul delicato problema della distrazione alla guida. E allo slogan della campagna ha aderito anche la campionessa italiana di nuoto Federica Pellegrini protagonista della serata di inaugurazione del festival presentata da Diletta Leotta e Massimiliano Rosolino. Ai microfoni dei canali social di Anas ha dichiarato: “Mi raccomando ragazzi niente distrazioni, niente cellulare e guidate con la cintura allacciata. Guardare il cellulare al volante è solo un pericolo ed è in ballo la vita”.
La distrazione costituisce, infatti, una delle principali cause di incidente stradale e tra i principali fattori di distrazione vi è l’uso del cellulare o smartphone alla guida.
Ad esempio controllare un messaggio su whatsapp equivale a 4 secondi di distrazione e a percorrere 56 metri, pari a due campi da pallacanestro, senza guardare la strada; cercare un numero in rubrica distrae dalla guida per 8 secondi, che equivale a percorrere al buio circa 111 metri al buio, ossia un intero campo da calcio.
Secondo i dati ACI-ISTAT, nel 2018 gli incidenti sono stati 172.334, in decremento rispetto all’anno precedente, i decessi 3.325 e i feriti 242.721, in diminuzione dell’1,7% rispetto al 2017. I dati 2018 da un lato fanno trapelare un tiepido ottimismo, soprattutto dopo che, per l’anno precedente, si era registrato un incremento del 2,9% degli incidenti mortali. Tuttavia, nel corso degli ultimi cinque anni si è assistito a una sorta di altalena.