Tu sei qui

Liguria: l’Anas inaugura la nuova Variante di Bisagno

Liguria: l’Anas inaugura la nuova Variante di Bisagno

Pozzi: “Nel Programma Pluriennale 2003-2012
l’Anas riserva circa 1,7 miliardi di euro alla Liguria”


Oggi l’Anas ha inaugurato la Variante alla Strada Statale 45 in sponda sinistra del Torrente Bisagno, tra bivio Creto (ponte Nicholas Green) e l'innesto sulla S.S. 45 "di Val Trebbia" a monte del Ponte della Paglia (termine del tratto urbano della città di Genova), alla presenza, del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, del Presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto e del Sindaco di Genova Giuseppe Pericu.

”La Variante inaugurata oggi - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi - è un’opera importante prima di tutto perché permetterà di sgravare l’attuale viabilità locale di una quota considerevole di transiti. Inoltre, consentirà di rendere più efficiente il collegamento tra la città di Genova e la Valle Trebbia, fornendo anche un più comodo accesso al sistema autostradale, contribuendo allo sviluppo dell’economia dell’intero territorio, oltre a permettere agli abitanti della zona di riappropriarsi di nuovi spazi, a tutto beneficio della qualità della vita. Tutto ciò nello spirito di servizio nei confronti delle comunità locali, che è da sempre il primo obiettivo dell’Anas. Lo dimostra anche il fatto che il tratto inaugurato verrà ceduto per la quasi totalità al Comune di Genova, in quanto ricadente nel centro abitato. Altra buona notizia è che entro il mese di novembre, nel rispetto degli impegni assunti nei confronti degli Enti Locali e del programma di appaltabilità dell’ANAS per l’anno 2005, sarà aggiudicato l’intervento relativo alla razionalizzazione dello svincolo di Prato, in corrispondenza dell’uscita di questa galleria, che costituisce il necessario completamento dell’opera che oggi inauguriamo”.

La nuova infrastruttura, costata 19,5 milioni di euro, è lunga 1.750 metri e comprende, come opere principali, la galleria della Paglia ed il Ponte della Canova, che collega le due sponde del Bisagno. La carreggiata ha una sezione di 10,5 metri, con due corsie di 3,75 metri ciascuna e due banchine da 1,50 metri. Nella realizzazione dell’opera si è provveduto anche alla sistemazione idraulica del torrente Bisagno con opere di protezione spondale, riprofilatura dell’alveo e regimazione dei vari rii affluenti. L’apertura al transito dell’opera avverrà nei prossimi giorni, a seguito della definizione, di concerto con il Comune di Genova, futuro destinatario di gran parte dell'opera, della variata disciplina di traffico lungo la esistente, interconnessa, viabilità comunale, che determinerà conseguentemente, la rifasatura dei relativi impianti semaforici e della segnaletica.
La Variante di Bisagno costituisce anche un ulteriore ed importante tassello dell’ammodernamento della Statale 45 che rappresenta uno degli assi viari di collegamento tra la Regione Liguria e la Regione Emilia Romagna, per il quale l’Anas ha in previsione l’imminente realizzazione dello svincolo di Prato in corrispondenza dell’imbocco lato Piacenza della galleria della Paglia, oltre che della rotatoria di Bargagli all’innesto con la ex SS225, della sistemazione al km 51 circa di un vecchio fronte in frana con rettifica di tracciato, del ponte sul Trebbia in località Rovegno. Per i quattro lavori si prevede un impegno finanziario per l’ANAS di circa 15 milioni di euro.

Pozzi ha fatto anche il punto sui programmi e sui lavori in corso nella regione: “Nell’ultimo anno, grazie all’impegno di tutta la struttura Anas, abbiamo conseguito risultati eccezionali in Liguria. Abbiamo aperto al traffico nuove infrastrutture attese da tempo, come la Variante tra Villanova d’Albenga ed Alassio in provincia di Savona. Sono finalmente iniziati i lavori delle Varianti di Chiusavecchia e Pieve di Teco, in provincia di Imperia, e delle Discese all’abitato di La Spezia. E’ imminente l’apertura dei cantieri relativi alla variante tra Carcare e Vispa, lungo la ex SS 29 in provincia di Savona, e delle varianti tra San Lazzaro e Sanremo centro e tra lo svincolo di Taggia della A10 e la ex SS548, in provincia di Imperia, nell’ambito degli interventi previsti per la Nuova Aurelia. Di eguale rilevanza è anche la prossima apertura al traffico della Discesa all’abitato di La Spezia, da Seresa a Piazzale Ferro, ed il completamento del lotto 1 – galleria Marinasco, in provincia di La Spezia”.

“Nel Contratto di Programma 2003-2005 – ha proseguito Pozzi -, l’Anas ha stanziato per la Liguria ben 665 milioni di euro. Nel Programma Pluriennale per la viabilità Anas 2003-2012, recentemente approvato dal Cipe, l’Anas ha previsto per la Liguria circa 1.700 milioni di euro per interventi di ammodernamento di tutte le statali e per nuove opere. Nel triennale 2006-2008, sono previste nuove opere in Legge Obiettivo per 1.252 milioni di euro. Solo per gli interventi di ordinaria manutenzione, l’Anas ha destinato per il biennio 2005-2006 circa 10,6 milioni di euro. Vanno inoltre ricordati gli interventi finanziati con leggi speciali, come quelli per l’eliminazione dei cosiddetti punti neri della rete stradale ad elevata incidentalità, con uno stanziamento di altri 6 milioni di euro”.

Pozzi, infine, ha parlato di una delle infrastrutture viarie più attese dal territorio, il nodo autostradale di Genova: “Siamo al lavoro su mandato del Ministro Lunardi, assieme alla Regione e agli enti locali, per individuare la migliore soluzione tecnico-progettuale atta a realizzare la cosiddetta gronda di Genova per il potenziamento del collegamento autostradale tra il ponente ed il levante ligure ed il miglioramento della penetrazione verso la Pianura Padana e l’area urbana di Genova, contemperando le esigenze di viabilità con quelle di rispetto del territorio. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte, e condividiamo l’esigenza espressa dalla Regione e dagli enti locali di progettare assieme l’intero assetto della Gronda, comprendente sia l’aria di ponente che quella di levante, il potenziamento della A7, il tunnel subportuale e il collegamento di San Benigno. Ben sapendo che l’unitarietà progettuale può trovare tempi di attuazione differenziati tra l’area di ponente e quella di levante. Le soluzioni progettuali devono necessariamente essere condivise dal territorio attraversato. Dobbiamo nel più breve tempo possibile ridefinire ufficialmente i nostri intendimenti per poter attivare le relative procedure approvative ”.

Genova, 12 ottobre 2005