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L’Anas partecipa alla 2° Campagna sulla Sicurezza Stradale “Siamo tutti sulla stessa strada: TIRispetto”

L’Anas partecipa alla 2° Campagna sulla Sicurezza Stradale “Siamo tutti sulla stessa strada: TIRispetto”


“Occorre «fare sistema» per massimizzare i risultati nell’impegno comune per la sicurezza stradale”. Così il Direttore Generale dell’Anas S.p.A. Ing. Francesco Sabato, ha spiegato la partecipazione della Società delle Strade alla 2° Campagna sulla Sicurezza Stradale “Siamo tutti sulla stessa strada: TIRispetto”.

Il Direttore Sabato ha illustrato il contributo dell’Anas alla Campagna: “Per una corretta programmazione degli interventi atti a ridurre l’incidentalità sulle nostre strade, è fondamentale la conoscenza del fenomeno, le statistiche sulle cause, sui flussi di traffico, sui punti neri. L’Anas, essendo il gestore della mobilità nazionale su strada, ha deciso di contribuire a questa importante Campagna per la sicurezza stradale proprio sostenendo le azioni finalizzate ad ottenere una sorta di data-base sui flussi di traffico e sull’incidentalità, attraverso l’implementazione di un proprio sistema di rilevamento dei dati sulla propria rete viaria. L’Anas intende contribuire alla Campagna anche mettendo a disposizione il proprio know-how per quanto concerne l’infomobilità e la gestione della viabilità, consapevole che l’informazione all’utenza, la gestione dei cantieri, del traffico e delle code, costituiscono premesse fondamentali della sicurezza stradale”.

La sicurezza è per l’Anas un impegno prioritario. “L’Anas – ha spiegato Sabato - è al lavoro per migliorare i livelli di sicurezza e di qualità della propria rete. Su indicazione e richiesta del Ministro Lunardi, attraverso un attento studio di monitoraggio, l’Anas ha individuato 852 «punti critici» esistenti lungo la propria rete, riguardanti 185 strade localizzate soprattutto nel Centro-Sud, che necessitano di opere di manutenzione straordinaria, di rifacimento e, in alcuni casi, di variazione di tracciato. Gli interventi, ben 209, per un valore complessivo di 483,77 milioni di euro, sono in fase di attuazione e, ad opere eseguite, saranno monitorati per verificarne l’efficacia, cioè l’acquisizione del grado di sicurezza sufficiente ad evitare le incidentalità registrate nel passato”.

L’Anas ha in corso anche importanti progetti di ricerca finalizzati alla sicurezza stradale. Il Direttore Generale Sabato ha citato il progetto “Infonebbia”, sviluppato insieme al Centro Ricerche Fiat per la sicurezza stradale in caso di nebbia; il laboratorio mobile “Tiresia”, creato con l’Istituto Elettronico Nazionale “Galileo Ferraris” di Torino, in grado di misurare le prestazioni degli impianti di illuminazione delle strade, delle gallerie e della segnaletica; e l’accordo con Hitachi e Green Arm per il riciclaggio dell’asfalto drenante.

Roma, 27 luglio 2005