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Infrastrutture, il Ministro Lunardi apre i cantieri dell’autostrada Catania-Siracusa

Infrastrutture, il Ministro Lunardi apre i cantieri dell’autostrada Catania-Siracusa

L’opera sarà realizzata e gestita dall’Anas ed è lunga 25 km
Oggi, a Catania, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi ha dato il via ufficiale ai cantieri dell’autostrada Catania-Siracusa. Alla cerimonia di inaugurazione ufficiale dei lavori hanno partecipato, oltre al Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, il Ministro delle Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo, il Vice Ministro dell’Economia Gianfranco Micciché, il Presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, il Presidente della Commissione Antimafia Roberto Centaro, l’Arcivescovo di Catania Monsignor Salvatore Pristina, i parlamentari nazionali e i deputati regionali della Sicilia Orientale, e le autorità civili, militari e religiose della zona.

“La Catania-Siracusa è una delle grandi opere per la Sicilia previste dalla Legge Obiettivo e potenzierà notevolmente la rete autostradale dell’isola, che in futuro potrà avvalersi anche del Ponte sullo Stretto. L’apertura al traffico della Messina-Palermo, avvenuta nello scorso mese di dicembre, insieme agli interventi in corso sulle altre autostrade siciliane, e oggi l’inizio dei lavori di questa nuova importante arteria, testimoniano il forte impegno del Governo per la Sicilia”, ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi.

“Il nuovo asse autostradale consentirà un collegamento veloce tra Catania e Siracusa alternativo all’attuale Statale 114 costiera, che ha dimensioni e caratteristiche insufficienti a smaltire il traffico attuale, sia perché attraversa aree fortemente urbanizzate sia per la presenza di numerosi innesti e incroci pericolosi”, ha spiegato da parte sua il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

I lavori consistono nel completamento delle infrastrutture viarie di collegamento fra le città di Catania e di Siracusa con caratteristiche autostradali, ovvero a due corsie di 3,75 metri per ogni senso di marcia, una corsia di emergenza di 3 metri e uno spartitraffico centrale.

L’arteria, lunga circa 70 Km, è oggi in esercizio per 45 km a due corsie per ogni senso di marcia, mentre per i restanti 25 Km è ad una sola corsia per senso di marcia. Su quest’ultimo tratto il notevole flusso di traffico e la presenza di incroci con la viabilità minore comporta uno scadimento del livello di servizio ed un notevole tasso di incidenti.
Il nuovo asse sarà lungo 25 km ed inizierà dalla Tangenziale Ovest di Catania, all’altezza di Passo Martino, fino alla SS 114 in corrispondenza dello svincolo di Villasmundo.

Il termine contrattuale prevede la conclusione dei lavori entro l’aprile del 2009.

Tra le opere più significative si evidenziano 24 viadotti, per una lunghezza complessiva di 8,360 km; 10 gallerie naturali, per una lunghezza totale di 11,976 km; 4 gallerie artificiali a doppia canna, per una lunghezza complessiva di 5,674 km.

“E’ un’arteria che si avvale di una progettazione innovativa – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pozzi - che integra l’opera nel territorio e rispetta profondamente l’ambiente attraversato. Un’arteria che nasce nel segno di quella filosofia di valorizzazione delle infrastrutture nel territorio, che abbiamo definito l’architettura della strada, che vogliamo sia uno dei connotati della nuova Anas e che non a caso troverà applicazione anche in un master universitario che partirà il prossimo mese di maggio, coinvolgendo docenti di fama internazionale ed alcuni dei principali atenei del nostro Paese, con l’obiettivo di formare una generazione di tecnici attrezzati a tale sfida”.

L’importo complessivo dell’affidamento, a seguito di aggiudicazione al Contraente Generale Impresa Pizzarotti & C. Spa, è di 694,46 milioni di euro comprese le somme a disposizione.

Durante tutto il periodo dei lavori, l’attività di cantiere verrà sottoposta a monitoraggi contro le infiltrazioni mafiose a seguito del Protocollo d’Intesa siglato in data 27 novembre 2004 tra l’Anas S.p.A., le Prefetture di Catania e di Siracusa e il Contraente Generale.
In base al Protocollo, è stato stabilito che l’impresa “Pizzarotti & C. S.p.A.”, in qualità di contraente generale, sarà tenuta a fornire tempestivamente alle Prefetture, su supporto informatico, i dati relativi alle società e alle imprese, anche con riferimento ai loro assetti societari attuali e storici, a cui intende affidare l’esecuzione dei lavori o di cui intende avvalersi nell’affidamento di servizio o per la fornitura di materiali comunque inerenti al ciclo di realizzazione dell’opera.

Per rendere quanto più omogenee possibili le caratteristiche autostradali dell’intero tronco Catania-Siracusa, l’Anas ha previsto alcuni interventi migliorativi nel tratto della SS.114 compreso tra lo svincolo di Villasmundo e lo svincolo di Siracusa, che già presenta una piattaforma a due corsie per senso di marcia separate da spartitraffico centrale e corsia d’emergenza, ma soprattutto lungo la Tangenziale di Catania. Tali interventi sono stati già inseriti nel Piano Decennale della Viabilità Anas 2003-2012 per un importo di 125 milioni di euro.

Nella Sicilia sud-orientale, inoltre, sono in fase avanzata i lavori di 3 lotti dell’autostrada Siracusa-Gela, nel tratto che va da Cassibile a Rosolini, lungo circa 32 km. Le previsioni di apertura al traffico per questo tratto sono per l’inizio dell’anno 2006, mentre per il completamento fino a Ragusa, dove sono in corso di appalto 3 lotti, si prevede la fine dei lavori entro il 2009.

“L’insieme degli interventi di realizzazione della tratta autostradale Catania-Siracusa e il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela - ha concluso il Ministro Lunardi - saranno in grado di garantire per il futuro il necessario potenziamento delle infrastrutture autostradali del settore sud-orientale della Sicilia. Nel frattempo sono in fase di ammodernamento anche le autostrade A19, A29 e A29dir, direttamente gestite dall’Anas, sulle quali sono in corso consistenti interventi di miglioramento funzionale e di elevazione degli standards di sicurezza, finanziati grazie al Piano Straordinario 2003 per complessivi 290 milioni di euro”.

Catania, 21 marzo 2005