Oggi, al I Salone Internazionale della Sicurezza Stradale, organizzato dall’Aci e in corso a Verona, l’Anas Spa e il Centro Ricerche Fiat hanno presentato il progetto di ricerca e sviluppo per la sicurezza stradale in caso di nebbia.
Il progetto Infonebbia, finanziato direttamente da Anas a CRF, prevede l’installazione di innovative Tecnologie ITS (Intelligent Transport Systems) in due siti autostradali appositamente allestiti.
Sensori per rilevare nebbia, code e incidenti, centrali per la ricostruzione in tempo reale delle condizioni di visibilità, autovetture dotate di sistemi anticollisione (Safety Car), dispositivi telematici per la comunicazione tra autoveicoli e centrali di terra, sono solo alcune delle tecnologie avanzate grazie alle quali le infrastrutture potranno “interagire” con i veicoli che le percorrono e segnalare ai conducenti le situazioni di rischio imminente.
“Con questo progetto – ha commentato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi – l’Italia entra a pieno titolo nel campo della competizione tecnologica al servizio della sicurezza stradale. Un forte elemento di innovazione che contraddistingue il progetto e caratterizza l’intero processo di ricerca e sviluppo risiede nell’approccio adottato: affrontare la complessità del tema sicurezza con una soluzione integrata, che punti sul dialogo tra autovetture e strade ‘intelligenti’. Sino ad oggi, infatti, tale complessità è stata affrontata attraverso soluzioni unilaterali del problema, focalizzate unicamente sul veicolo o sull’infrastruttura”.
Per Gian Carlo Michellone, Amministratore Delegato del Centro Ricerche Fiat, “il veicolo dei prossimi anni sarà in grado di ricevere molti dati dall’infrastruttura, ad esempio le informazioni che arrivano da una centrale operativa sul traffico, sulla visibilità, sui lavori in corso; ma esso stesso dovrà essere in grado di dare a chi lo guida informazioni sulla situazione in cui si trova come la presenza di ghiaccio, eventuali rallentamenti o incidenti. La collaborazione tra Produttori di veicoli e le Autorità preposte alla gestione del traffico sarà quindi alla base dello sviluppo dei sistemi innovativi per la Sicurezza Stradale del prossimo futuro”.
Grazie all’approccio integrato, il gestore stradale potrà ricevere in tempo reale le informazioni rilevate dai “Cantonieri Elettronici”, speciali centraline intelligenti, distribuite lungo le tratte stradali, in grado di elaborare i segnali in arrivo da diverse tipologie di sensori (radar, telecamere, infrarossi, visibilità), di ricostruire automaticamente lo stato di tutte le tratte monitorate e di suggerire le azioni di intervento appropriate.
Le strategie di supporto alla viabilità verranno attivate sulla base degli scenari elaborati automaticamente dai “Cantonieri Elettronici” e potranno avvalersi di sistemi quali pannelli a messaggio variabile basati su tecnologia ChipLED, guide luminose intelligenti, dispositivi telematici finalizzati alla sicurezza (presenti su Safety Car e su flotte di veicoli privati in transito), per garantire ausilio alla guida e alla circolazione.
La prima fase della sperimentazione partirà entro l’anno su un tratto di 10 km della autostrada A4 Brescia-Padova che, nel recente passato, è stata interessata da tragici incidenti. Su questo tratto si applicheranno tecnologie già esistenti, compreso l’uso di una flotta di safety-car sperimentali che si porranno a guida dei veicoli, limitando anche la loro velocità.
Contemporaneamente il Centro Sperimentale di Cesano dell’Anas e il Centro Ricerche Fiat cominceranno a sviluppare la ricerca di nuove tecnologie (pannelli e guide di luce innovativi, barriere sensorizzate, informazioni a bordo veicolo ecc) che saranno sperimentate fino al 2005 sul raccordo autostradale Torino-Caselle. Parte delle tecnologie sperimentate su tale tratto, come ad esempio i pannelli a messaggio variabile, saranno utilizzate anche nel quadro delle Olimpiadi del 2006, per fornire agli utenti notizie utili sulla viabilità, sulle condizioni meteorologiche e su situazioni di emergenza.
Il progetto consentirà la sperimentazione e la messa a punto di sistemi e componenti innovativi per i veicoli e l’infrastruttura che saranno una risposta efficace e affidabile agli attuali problemi della sicurezza stradale.
Roma, 23 ottobre 2003