La sezione descrive la nostra società, la sua missione, il modello organizzativo, le regole per il raggiungimento degli obiettivi e per l’interazione con gli stakeholder, le attività strategiche, una breve storia dell’Anas dalla sua nascita risalente al 1928 ad oggi, con l'ingresso nel Gruppo FS Italiane.
La sezione illustra la nostra rete stradale e ne evidenzia la strategicità e capillarità, descrive i grandi itinerari, le strade Anas che fanno parte della rete europea TEN-T, riporta i dettagli di Anas per regione, i dati del nostro Osservatorio del traffico, i lavori in corso.
La sezione descrive i servizi offerti ai clienti come parte 'core' del nostro business. Anas gestisce le strade e offre servizi a chi le usa per lavoro o per viaggiare, ma anche a chi abita oppure ha un’attività lavorativa nei pressi delle proprie strade.
Nella sezione si trovano tutte le informazioni utili per diventare nostro fornitore. Lavorare con Anas significa essere partner di una grande impresa, siamo tra i principali soggetti industriali in Italia e per raggiungere i nostri obiettivi vogliamo scegliere le migliori aziende che possano costruire con noi le strade del futuro.
La sezione descrive il nostro approccio verso un presente e un futuro sostenibile e illustra le principali iniziative Anas per l’ambiente, il sociale, la cultura e le persone.
Perché abbiamo “il Paese nel cuore”.
La sezione illustra il nostro impegno nella gestione della viabilità, in cooperazione con le altre strutture preposte alla sicurezza stradale. Al suo interno si trovano il servizio VAI, per conoscere il traffico in tempo reale, i nostri piani di interventi stagionali e straordinari e tutte le informazioni utili per chi viaggia in collaborazione con il CCISS Viaggiare Informati e Sicuri.
“Il sistema delle concessioni autostradali, di cui la Venezia-Padova rappresenta una delle prime realtà, ha contribuito in maniera diretta alla realizzazione del sistema infrastrutturale italiano. Il ruolo delle concessionarie continua ad essere fondamentale per il recupero del gap infrastrutturale di cui soffre l’Italia; le nuove convenzioni già stipulate o di prossima stipula prevedono investimenti per quasi 40 miliardi euro e rappresentano un supporto fondamentale per la ripresa economica del nostro Paese”. Lo ha affermato iI Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, partecipando questa mattina a Venezia al convegno celebrativo degli “80 anni di attività della Società delle Autostrade di Venezia e Padova”.
“Il programma di potenziamento della rete autostradale veneta - ha continuato Pietro Ciucci - prevede investimenti complessivi fino al 2016 per oltre 3 miliardi di euro, con la costruzione di più di 160 km nuovi o ammodernati, compreso il Passante di Mestre. Tra le opere previste va segnalata in particolare la realizzazione della terza corsia sulla A4”.
“Oltre la metà di questi investimenti è già in corso - ha spiegato Ciucci -. Sulla rete sono infatti in esecuzione complessivamente 16 interventi, per oltre 1,6 miliardi di euro di investimenti, tra cui il Passante di Mestre, gli 11 lotti dell’autostrada della Valdastico Sud (A31 - tratto Vicenza-Rovigo), il tronco Pordenone-Conegliano dell’Autostrada A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano, gli interventi di mitigazione ambientale lungo la Tangenziale Ovest di Mestre e la realizzazione dello spartitraffico centrale nei lotti 1 e 2 della A4 Venezia-Trieste, nell’ambito del piano volto ad innalzare i livelli di sicurezza dell’arteria”.
A questi vanno aggiunti altri 8 interventi i cui cantieri sono di prossima apertura, per un importo di circa 84 milioni di euro, tra cui va segnalato un altro lotto dell’autostrada della Valdastico Sud (A31) e la variante alla S.P. 41 di Pianzano, in provincia di Venezia, sulla A28.
“Queste cifre e questi impegni – ha sottolineato il Presidente dell’Anas - sono il frutto dell’incessante lavoro di controllo, di monitoraggio, di negoziazione delle convenzioni e di validazione dei progetti svolto dall’Anas e dal suo Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali”.
Il Presidente Ciucci, infine, ha affermato che “non si sta celebrando con l’ottantesimo anniversario la fine della Società delle Autostrade di Venezia e Padova, ma anzi la sua profonda e benefica trasformazione. La storia, l’esperienza, il know how tecnico e professionale dei dirigenti, del personale della Società delle Autostrade di Venezia e Padova non andranno perduti, neppure alla scadenza della concessione, ma verranno dedicati a nuove iniziative della Società e soprattutto daranno linfa vitale e costituiranno le fondamenta della nuova società mista Cav, tra l’Anas e la Regione Veneto. Infatti la Cav che gestirà il Passante di Mestre e subentrerà nelle gestione delle tratte autostradali della Società delle Autostrade di Venezia e Padova S.p.A., la cui concessione scadrà il 30 novembre 2009, allo scopo di garantire per quanto più possibile il mantenimento dei livelli occupazionali, assumerà il personale dipendente della Società, indispensabile per assicurare una migliore qualità ed efficienza del servizio erogato”.
Venezia, 22 novembre 2008