Roma, 30 aprile 2025
Anas ha vinto il Premio “Penna d’Oca 2025” per il suo impegno nel salvataggio degli animali nelle attività di controllo e sorveglianza della rete stradale di competenza e per la diffusione della cultura della sicurezza. Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito della seconda edizione del premio “La Penna d’Oca del Campidoglio” celebrato oggi nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.
Il premio è stato consegnato al cantoniere della Struttura territoriale del Lazio, Simone Iovine, che lo ha ritirato insieme al Direttore della Comunicazione dell’azienda, Marco Ludovico, intervenuto per raccontare l’impegno costante di Anas per la salvaguardia degli animali.
Iovine si è distinto in diverse occasioni per il salvataggio di animali abbandonati sulle strade Anas. In particolare, ha salvato, durante le quotidiane attività di sorveglianza lungo la statale 1 “Aurelia”, un airone cenerino e un gheppio.
L’evento è stato ideato dall'associazione Pet Carpet, presieduta dalla giornalista Federica Rinaudo e sostenuto dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli.
Le iniziative dell’azienda del Gruppo FS, in questo ambito, sono finalizzate alla lotta contro gli incidenti provocati dall’abbandono degli animali domestici in strada con l’obiettivo di garantire maggior sicurezza a chi si mette in viaggio. In Italia, infatti, ogni anno si registrano numerosi incidenti stradali anche mortali causati da animali abbandonati, fenomeno che aumenta durante i periodi estivi.
Con i suoi 32mila chilometri di rete, Anas è impegnata a sensibilizzare gli automobilisti a non abbandonare gli animali in strada anche con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza per coloro che si mettono in viaggio. Anas salva, in media, un animale ogni cinque giorni dal pericolo di essere investito e ucciso lungo le strade e autostrade di competenza.
Da diversi anni Anas, inoltre, collabora con alcune associazioni di animali per far fronte comune, promuovendo campagne di sensibilizzazione ed educazione stradale. Fra le campagne promosse da Anas: #AMAMIeBASTA, ideata insieme a LNDC Lega nazionale per la difesa del cane, e Pet Camper Tour, in collaborazione con l’associazione Pet Carpet, ente educativo e culturale per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali.
La sensibilità degli utenti a segnalare all’Anas il fenomeno dell’abbandono è cresciuta di oltre il 30% negli ultimi anni. Elemento positivo grazie anche alle numerose segnalazioni giunte dai cittadini agli operatori su strada, che consentono ai cantonieri di individuare e salvare, con più rapidità e di conseguenza con maggiore successo, gli animali vaganti.
Sono molte le specie salvate in tutto il Paese da Anas: cani, gatti, cavalli, tartarughe di terra e di mare, gufi, solo per citare alcune specie importanti che convivono nell’ecosistema.
Non sempre però gli avvisi fatti alle sale operative sono positivi: negli ultimi cinque anni è quasi raddoppiato il numero di animali trovati morti, dal 17% del 2019 al 31% del 2022.
L’abbandono degli animali è quindi un fenomeno tutt’altro che residuale e si consuma soprattutto al Sud.
Anas invita tutti coloro che incontrano un animale randagio o vagante e che può rappresentare un pericolo per la circolazione stradale, ad informare le Forze dell’Ordine al numero unico di emergenza 112 (Forze di Polizia e Vigili del Fuoco).
Per le strade di competenza Anas, è possibile segnalare la presenza dell’animale anche al numero verde “Pronto Anas” 800.841.148. Nel caso in cui si assista direttamente all’abbandono, inoltre, è importante prendere il numero di targa del veicolo che lascia l’animale per segnalarlo alle autorità e facilitare l’identificazione del responsabile. L’abbandono, infatti, non rappresenta soltanto un atto crudele e pericoloso per l’animale che lo subisce: ogni anno si registrano migliaia di incidenti stradali, spesso anche mortali, causati da animali vaganti o randagi ed è bene ricordare a tutti i cittadini che chi abbandona un animale non commette solo un reato ai danni dell’animale stesso, ma potrebbe rendersi responsabile anche di omicidio colposo.
L’abbandono degli animali, in Italia, è punito dal Codice Penale (art. 727 c.p.) con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro per chiunque abbandona animali domestici.