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Passante di Mestre, il cda dell’Anas da’ il via all’opera

Veneto, Venezia,

Passante di Mestre, il cda dell’Anas da’ il via all’opera

Disco verde ai piani finanziari delle società concessionarie L’Amministratore Pozzi: 'E’ dagli anni Ottanta che si attendeva questa decisione. L’Anas realizzerà anche il tunnel'
L’apertura dei cantieri del Passante autostradale di Mestre (Dolo-Quarto d’Altino) diventa più vicina. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto dall’Ing. Vincenzo Pozzi, ha dato il via libera definitivo ai nuovi piani finanziari delle tre società concessionarie (Autostrade, Autovie Venete e Padova-Venezia), che prevedono anche la realizzazione di tale opera.
“E’ dal ‘97 che si aspettava questa decisione - ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi –. Il Passante di Mestre costituisce una priorità per il Paese. E’ un’opera strategica che costituirà una viabilità autostradale alternativa alla Tangenziale di Mestre, attualmente a rischio costante di collasso perché interessata da un traffico molto elevato (170 mila veicoli al giorno, 55 milioni l’anno), consentendo di eliminare alcune barriere e caselli e di separare i diversi flussi di traffico, locali e di attraversamento. Il Passante avrà anche l’effetto di ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico e di migliorare i livelli di sicurezza stradale, con benefici per i cittadini e per le imprese”.
ll Passante di Mestre sarà lungo 32,290 chilometri, con tre corsie di marcia per ogni senso di marcia e sei caselli autostradali (Roncoduro-A4, Crea, Martellago, Terraglio, Zerman-A27, Mestre Est-A4), fungerà da bretella autostradale di collegamento tra Autostrada A4 (Padova-Venezia), A27 (Venezia-Pian di Verdoia) e ancora A4 (Venezia-Trieste) e da by pass dell’area metropolitana di Venezia. Costerà 699 milioni di euro e verrà realizzato in gran parte in autofinanziamento dalle società concessionarie, con uno stanziamento di 113,6 milioni di euro di finanziamento pubblico.
Saranno realizzate anche delle opere complementari, necessarie a risolvere i problemi locali legati al traffico in entrata e in uscita dalla nuova arteria (tra queste vanno segnalate in particolare i by-pass ai centri di Martellago, Noale e Scorzè; la variante di Robegano alla S.P. Mestrina; il raccordo Vetrego-A4; la variante di Crea con lo svincolo di Borbiago; le opere di raccordo all’accesso di Quarto d’Altino; la variante di Campocroce con il collegamento tra l’A27 e la S.P. 64; il raccordo tra lo svincolo A4 “Oriago” e la Statale 309 Romea). I lavori inizieranno nel 2004 e l’opera sarà ultimata nel 2007.
L’Anas invece realizzerà e gestirà in proprio il tunnel sotto l’attuale Tangenziale di Mestre, tra la barriera di Venezia Ovest e Villabona, della lunghezza di circa 9 km, a tre corsie di marcia più la corsia di emergenza. Il tunnel servirà anche ad intercettare i flussi veicolari provenienti dall’autostrada Rimini-Ravenna-Venezia (Romea commerciale) e ad evitare un futuro possibile congestionamento dovuto al potenziamento del corridoio 5 e di quello adriatico.
Nel nuovo piano finanziario della Società Autovie Venete S.p.A. è prevista anche la realizzazione della terza corsia sul tratto della A4 da San Donà di Piave a Sistiana (Trieste), del costo complessivo di 589 milioni di euro, che sarà completata entro il 2010.

Roma, 20 settembre 2002