Tu sei qui

Campania: via libera del CdA Anas al progetto di potenziamento del raccordo autostradale Salerno-Avellino

Campania: via libera del CdA Anas al progetto di potenziamento del raccordo autostradale Salerno-Avellino

35 nuovi km, che collegano le autostrade A3, A30 e A16, per un importo di circa 900 milioni di euro


Via libera al potenziamento del raccordo autostradale Salerno-Avellino. Il Consiglio d’Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto preliminare per l’allargamento e ammodernamento del raccordo autostradale Salerno-Avellino, che collega le autostrade A3 Salerno-Reggio Calabria, A30 Caserta-Salerno e A16 Napoli-Canosa, e per l’adeguamento della strada statale 7 “Appia” e 7 bis fino allo svincolo di Avellino est dell’A16, a cui verranno conferite le caratteristiche autostradali. L’intervento, per uno sviluppo complessivo di 35 km ed un costo pari a circa 900 milioni di euro, rientra fra le infrastrutture strategiche legate alla realizzazione del Corridoio europeo intermodale n.1, come individuate dalla Delibera CIPE 121/01 (Legge Obiettivo).

Il nuovo collegamento, che ha valenza nodale d’importanza nazionale sia per l’adeguamento dell’obsoleta direttrice nord-sud alle mutate esigenze della circolazione, sia per lo smaltimento del traffico locale già congestionato – ha affermato il presidente Ciucci – avrà tutte le caratteristiche delle autostrade, con due o tre corsie di marcia per ogni senso di marcia, spartitraffico centrale e le corsie di emergenza laterali”.

Tra le opere d’arte principali sono previste: 23 viadotti, 2 gallerie naturali, 41 sottovia e 14 cavalcavia.

“Il progetto preliminare approvato oggi – ha continuato Ciucci - contiene uno studio di impatto ambientale in accordo con quanto stabilito dalla normativa vigente e verrà ora inviato al Ministero delle Infrastrutture per l’avvio delle procedure approvative, al fine di acquisire tutte le autorizzazioni, i pareri ed i finanziamenti necessari e successivamente sarà sottoposto all’approvazione del Cipe”.

Roma, 6 giugno 2007